L’indice tedesco Zew che misura la fiducia delle imprese tedesche è balzato a 11,5 punti a novembre, dal -3,6 di ottobre, ben al di sopra delle previsioni (0,9 punti). Si tratta del primo rialzo dall’inizio del 2014.
Il dato ha spinto i listini europei. A Milano l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,89%, a quota 19.389 punti. Guidano la corsa Francoforte (+1,18%) e Madrid (+1,40%). Parigi avanza dello 0,80%, Londra +0,56%.
Lo spread Btp/Bund si mantiene poco sotto i 150 punti base.
Fca avanza dell’1,5 %, al di sopra quota 10 euro, sull’onda dei risultati positivi delle vendite in Europa. Le immatricolazioni di auto a ottobre nell’intero mercato continentale sono aumentate del 6,2%, a 1,112 milioni di veicoli. Fiat Chrysler ha immatricolato 65.377 veicoli, con un incremento dell’8,4% su anno e una quota di mercato pari al 5,9%, contro il 5,8% stesso mese del 2013.
Mattinata positiva anche per le banche: Intesa +0,8%, Unicredit +0,9% e Mps +0,7%.
La miglior blue chip è però Yoox (+4,5%): il fondatore e amministratore delegato Federico Marchetti ha aumentato la sua partecipazione al 7,8% dal 5,3% precedente.
Nel lusso, salgono Moncler (+1,2%) e Tod’s (+2,3%). In ribasso Luxottica (-0,7%).
Tra le small caps brilla Falck Renewables (+4%) sull’onda della notizia dell’acquisto per 2,4 miliardi di dollari in Usa di First Winds Holding da parte di SunEdison.
Quanto ai titoli industriali, frena Finmeccanica (-1,2%): ieri è scaduto il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisto del 100% di Ansaldo Breda e di Ansaldo Sts (-2,6%).
“La notizia che Hitachi non ha presentato un’offerta vincolante è chiaramente deludente, ma non abbiamo ancora dichiarazioni ufficiali”, hanno commentato questa mattina gli analisti di Banca Akros (buy e target price a 10,50 euro confermati sul titolo Finmeccanica). Si va probabilmente verso una proroga dei tempi per la cessione di Ansaldo Breda con possibile rilancio di Insigma. Kepler alza il target price a 8,5 euro.