Il contatore gas diventa green. NexMeter, lo smart meter gas 4.0 del Gruppo Hera verrà realizzato con plastica riciclata ed è già utilizzabile per la distribuzione in rete dell’idrogeno (fino a un massimo del 20% di compatibilità), con una sperimentazione sul campo prevista nei prossimi mesi. Frutto della collaborazione con la multinazionale giappoinese Panasonic e Pietro Fiorentini, operante nella realizzazione di prodotti e servizi per tutta la filiera del gas naturale.
Il nuovo NexMeter ha ottenuto il “bollino” di compatibilità per le miscele di green gas, grazie alla certificazione di natura metrologica effettuata da Tifernogas e all’analisi di natura costruttiva sulla compatibilità dei materiali con il blending di idrogeno e metano, eseguita dal RINA, società di ingegneria e consulenza, ispezione, garanzia e controllo della qualità di livello internazionale nel settore energy
Per quanto riguarda la sperimentazione sul campo si prevede l’immissione di una miscela di gas naturale e idrogeno in una porzione della rete di distribuzione gestita dalla multiutility, coinvolgendo una trentina di famiglie di Castelfranco Emilia, con l’obiettivo di studiare soluzioni innovative per contribuire alle esigenze di decarbonizzazione del territorio, con benefici anche per l’ambiente.
Numerosi i benefici per l’ambiente: saranno ridotte le dispersioni di metano, altamente inquinanti, mentre l’intero processo di ottimizzazione della gestione della rete gas incide positivamente sul rendimento e sulle emissioni degli apparecchi utilizzatori, a partire dalle caldaie. Inoltre, il nuovo modello di NexMeter sarà il primo contatore in commercio con la maggior parte dei componenti in plastica riciclata, fino a superare il 68%.
Il precedente modello di NexMeter era un “piccolo computer” all’avanguardia con caratteristiche di assoluta precisione e sicurezza, capace di intercettare in tempo reale anche minime perdite o scosse in caso di eventi sismici. Avviata nel 2019, prosegue l’installazione anche di questi dispositivi, con 70mila apparecchi già in funzione. L’obiettivo è di raggiungere i 300mila contatori entro il 2023, di cui 200mila in plastica riciclata. Le aree interessate sono quelle servite dalle società di distribuzione del Gruppo Hera, a partire dalle aree classificate a rischio sismico o in cui si sono verificati recentemente fenomeni tellurici, come Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia.
Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato: “Con questa nuova versione del dispositivo, pronta per l’idrogeno e in plastica riciclata, facciamo un ulteriore passo in più. Azioni e investimenti per l’economia circolare e l’innovazione guidano, infatti, le strategie del nostro Piano industriale, in linea con gli orientamenti europei e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Come multiutility del territorio, del resto, abbiamo anche il compito di crescere accompagnando, in parallelo, lo sviluppo sostenibile delle comunità in cui operiamo, con soluzioni all’avanguardia, rispettose dell’ambiente e che rispondono ai bisogni di sicurezza e qualità dei cittadini”.
“Siamo onorati di aver contribuito allo sviluppo di NexMeter, che alle funzioni di sicurezza oggi ha aggiunto l’utilizzo di gas green, in particolar modo l’idrogeno, andando incontro alle esigenze che la transizione ecologica impone”, ha aggiunto Motokazu Nishii, Head of Meter Device Business, Smart Energy System Business Division, Electric Works Company di Panasonic.
“Il NexMeter, già estremamente innovativo nella sua prima versione si evolve in questa nuova fase in direzione della sostenibilità dei componenti e della compatibilità con l’idrogeno – ha dichiarato Cristiano Nardi, presidente Esecutivo del Gruppo Pietro Fiorentini –. Il successo del progetto rappresenta la testimonianza dell’impegno di Pietro Fiorentini a instaurare un dialogo continuo e costruttivo con i nostri partner Hera e Panasonic, per realizzare insieme soluzioni tecnologicamente avanzate, competitive e pienamente rispettose dell’ambiente, tematiche molto importanti per il nostro Gruppo”.