Barella è dell’Inter. I nerazzurri e il Cagliari, dopo settimane di tira e molla, hanno finalmente raggiunto un accordo sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 45 milioni, sancendo così quello che sarà l’acquisto più costoso, assieme a quello di Vieri nell’estate del 1999, della storia del club. Marotta e Giulini, come prevedibile, hanno dunque trovato l’intesa a metà strada tra i 40 che offriva il primo e i 50 che chiedeva il secondo. Ora non resta che formalizzare il tutto, dopodiché Conte potrà usufruire di un centrocampista di grande prospettiva, presente e futura.
L’ideale per sostituire Nainggolan, ormai ufficialmente messo alla porta. Il Ninja, preso atto della volontà del club, ha deciso di guardarsi attorno e di valutare le proposte dalla Cina, al momento le uniche arrivate sul suo tavolo. Il Dalian di Hamsik e lo Shanghai Shenhua di El Shaarawy se lo contendono, l’Inter dal canto suo incrocia le dita e spera di risolvere al più presto il primo caso spinoso della sua estate.
L’altro, che come tutti sanno ha la fisionomia di Mauro Icardi, sembra invece destinato a trascinarsi ancora per un po’, per quanto le cose si stiano muovendo. L’interesse della Juve, come anticipato diversi mesi fa, è ormai diventato ufficiale così come quello del Napoli, deciso a regalare ad Ancelotti un attaccante di primissimo livello. L’argentino tace ma la sua preferenza per i bianconeri è risaputa: ora non resta che capire come deciderà di muoversi Fabio Paratici, i cui contatti con Wanda Nara sono frequenti, a differenza di quelli con Marotta, inaspritisi (si dice non si parlino neanche più) dopo i dissidi della scorsa estate.
Il Napoli spera di potersi inserire, intanto si è regalato un centrocampista giovane e duttile, proprio come chiesto da Ancelotti: si tratta di Elmas, macedone in arrivo dal Fenerbahce per 15 milioni più bonus. Ma il colpo che più stuzzica i partenopei è James Rodriguez, le cui quotazioni sono tornate in rialzo. Il Real Madrid lo ha escluso dalla tournée canadese-statunitense, il che significa che la sua partenza è davvero imminente; se a questo aggiungiamo l’incontro avvenuto ieri nella capitale spagnola tra Giuntoli e Mendes, ecco che il quadro si tinge decisamente d’azzurro.
Un po’ di pazienza servirà anche alla Juve per avere De Ligt, di certo però il matrimonio, dopo l’uscita pubblica di Raiola, è destinato a concretizzarsi. L’olandese si sta allenando con l’Ajax ma ha la valigia in mano, pronto a imbarcarsi per Torino non appena i club avranno trovato l’intesa.
Molto più complicato invece arrivare a Chiesa, altro obiettivo di una Signora quantomai famelica: il giocatore vuole il trasferimento ma la Fiorentina non sembra disposta a concederglielo. “Federico rimarrà con noi almeno un altro anno – ha tuonato Commisso – Le cose cambierebbero se ci fosse un contratto firmato prima del mio arrivo ma non credo sia così, mi hanno assicurato che non c’è mai stato nessun accordo”. Il giocatore, attualmente in vacanza, tace, pronto ad affrontare la questione al momento opportuno.
Si lavora a fari spenti un po’ dappertutto e anche il Milan non fa eccezione. Ieri, oltre al primo allenamento agli ordini di Giampaolo, è stata la volta della conferenza stampa di Boban, occasione per fare chiarezza (o quantomeno provarci) sul progetto rossonero. “Non posso fare nomi o svelare strategie ma l’organico dovrà crescere nel tempo e sicuramente ci serve più qualità – ha spiegato il nuovo dirigente di via Aldo Rossi – Non posso promettere colpi ai tifosi, magari ne faremo più di uno, ma ci servono giocatori funzionali al gioco del mister soddisfando i profili che ci ha chiesto. Vogliamo vincere e tornare in Champions, ma attraverso il bel gioco”.
Il mercato del Milan, dunque, non si limiterà ai soli Theo Hernandez, Krunic e Bennacer: qualcun altro, soprattutto a centrocampo, arriverà ma sembra difficile possa essere Veretout, visto che l’offerta (12 milioni più Biglia) non scalda la Fiorentina. Ancora qualche giorno, poi capiremo meglio tante cose. E il mercato, come sempre, regalerà altre sorprese.