Il Covid ha pesato per 153 milioni, ma nonostante questo (e nonostante una flessione del 13,6% nel secondo trimestre a seguito del lockdown) l’utile netto di Iberdrola, il gruppo energetico spagnolo che opera anche in Italia, è salito nel primo semestre del 2020 del 12,2%, a 1,84 miliardi di euro. E questo risultato rilancia gli obiettivi futuri, con il target dichiarato di raggiungere i 10 miliardi di investimenti entro la fine di quest’anno: “Stiamo portando avanti con costanza il nostro obiettivo di investire 10 miliardi di euro entro il 2020, a dimostrazione che la green economy è l’unica via per una ripresa rapida e solida”, ha commentato il presidente di Iberdrola Ignacio Galán.
Negli ultimi 12 mesi, intanto, di investimenti ne sono già stati fatti per oltre 8 miliardi, per 4.900 nuovi megawatt in costruzione e un’espansione internazionale sempre più marcata. Solo nella prima metà di quest’anno, Iberdrola ha effettuato investimenti per 3,58 miliardi di euro (+ 2,3%), in linea con l’obiettivo di portare avanti il progetto nelle rinnovabili per 58.000.000 di megawatt. La generazione di flussi di cassa è stata pari a 3,92 miliardi di euro, migliorando i rapporti di solvibilità con un rating del credito confermato da S&P, Moody’s e Fitch. Nel 2020, la società ha emesso strumenti finanziari green per 2,6 miliardi di euro, consolidando la propria leadership mondiale nel finanziamento verde e sostenibile, grazie all’emissione di oltre 22 miliardi di euro.
Le buone notizie ci sono anche per gli azionisti: nonostante le incertezze all’orizzone, Iberdrola conferma la guidance 2020 e ribadisce la propria politica dei dividendi con una nuova edizione del piano flessibile (remunerazione flessibile) di Iberdrola Retribución, che offre 0,232 euro lordi per azione come remunerazione supplementare, per completare un dividendo degli azionisti di 0,40 euro lordi per azione rispetto agli utili del 2019.