I venti di guerra in Siria, ma anche le minacce verso la Corea del Nord, non spaventano più di tanto i mercati. Le Borse europee patiscono solo modesti ribassi. A Milano l’indice Ftse Mib cede lo 0,2% circa attorno a 20.200 punti. In ribasso anche Parigi (-0,2), più marcato il calo di Francoforte (-0,5%) e Londra (-0,6%).
Prosegue oggi l’incontro di due giorni fra Trump e il presidente cinese Xi Jinping, in Florida. Il tema centrale dovrebbe essere il commercio internazionale, ma dopo l’attacco alla Siria la minaccia di un intervento militare Usa contro la Corea del Nord, alleata di Pechino, assume un nuovo rilievo.
Il dollaro è invariato nei confronti dell’euro a 1,064. Oggi negli Usa verranno diffusi i dati sull’andamento del mercato del lavoro a marzo: gli economisti prevedono in media la creazione di 180mila nuovi posti. L’attenzione dei mercati però si è spostata verso i beni rifugio. Il petrolio è in rialzo per la quinta seduta consecutiva: il Brent guadagna l’1,2% a 55,5 dollari al barile, massimo da inizio marzo.
Eni avanza dello 0,6%, Saipem +1%, Tenaris +0,4%. Enel -0,1%: Morgan Stanley alza il target price a 4,8 euro da 4,5 euro e conferma il giudizio Overweight. Nel prossimo Def (Documento di Economia e Finanza del Tesoro) secondo alcune indiscrezioni si accennerà a grandi linee a un’operazione che prevede il conferimento delle quote Enel, Eni e Poste oggi possedute dal Tesoro alla Cdp dietro la cessione di azioni di risparmio della Cassa con l’obiettivo di incassare 30-60 miliardi.
Fincantieri guadagna il 2,3% e si spinge sui massimi da ottobre 2015 a 0,8025 euro dopo l’accordo di massima che permetterà al gruppo di diventare azionista di riferimento di Stx France, senza tuttavia averne il controllo assoluto.
Telecom Italia arretra dello 0,9%. Vincent Bolloré, presidente e primo azionista di Vivendi, ha comunicato alla Commissione europea che avrà il controllo solitario della società dopo l’assemblea degli azionisti del 25 aprile.
L’oro è in rialzo a 1.264 dollari l’oncia (+1%), prezzo che non vedeva da novembre. In lieve calo i rendimenti dei titoli di Stato: Btp decennale al 2,24% (da 2,26% di ieri sera), Bund a 0,24% da 0,26%. Spread invariato a 200 punti. Modeste le oscillazioni per le banche: Intesa +0,2%, Banco Bpm +0,1%, Unicredit -0,2%. Tra le assicurazioni, Generali +0,1%, Unipol -1%.
Prysmian (+0,5%) ha siglato un contratto da circa 350 milioni di euro con Ifa2, joint venture fra National Grid Ifa2 – società che fa capo all’operatore di rete inglese National Grid – e l’operatore di rete francese Rte. Il contratto prevede la progettazione, produzione e installazione di un collegamento elettrico in cavo sottomarino e interrato che collegherà Tourbe in Francia a Chilling nello Hampshire.
Diasorin (+0,5%) ha ricevuto dalla Food and Drug Administration statunitense l’Emergency Use Authorization per il primo test sierologico completamente automatizzato capace di identificare le infezioni da virus Zika.
Digital Bros (+2%) ha concesso alla cinese Guangzhou Duoyi Network i diritti in esclusiva per la commercializzazione sul mercato cinese delle versioni PC e Mobile (con l’esclusione della versione PC Steam), di Portal Knights.
Debutto in sordina per Banca Farmafactoring, sotto del 4,95% rispetto al prezzo di collocamento di 4,7 euro.