Witsel è della Juve, anzi no! Incredibile ma vero: un affare praticamente già chiuso da due giorni è finito per saltare proprio al fotofinish. Colpa dello Zenit, protagonista dell’ennesimo voltafaccia ai danni del centrocampista belga, vero e proprio prigioniero (d’oro s’intende) in quel di San Pietroburgo. I fatti sono i seguenti: la Juventus, dopo aver ricevuto l’ok di Lucescu martedì pomeriggio, ha fatto venire Witsel a Torino per le visite mediche (regolarmente superate) e la stesura del contratto.
Per la firma dello stesso però serviva il transfer dello Zenit, una vera e propria formalità che invece, col passare delle ore, si è rivelata un ostacolo insormontabile. I russi hanno prima provato a ritrattare sul prezzo, poi si sono incaponiti alla ricerca di un sostituto (pensarci prima no?) senza il quale, Lucescu dixit, non si sarebbe potuto cedere il belga.
La Juve intanto trattava col Genoa la cessione di Hernanes e aspettava sempre più impaziente l’ok da San Pietroburgo, un via libera che però arrivava solo alle 22.46, esattamente 14 minuti prima della chiusura del mercato.
Un tempo troppo ristretto per espletare tutta la burocrazia necessaria a un trasferimento internazionale, e così i bianconeri si sono ritrovati senza il centrocampista tanto desiderato, a sua volta incredulo in quel di Torino.
Il matrimonio è solo rimandato di qualche mese: Witsel si trasferirà in bianconero tra 10 mesi (forse anche prima), per giunta a parametro zero, la beffa però resta e la permanenza forzata di Hernanes non fa che acuirla ulteriormente.
Marotta può però consolarsi con Cuadrado, l’altro obiettivo di questo ultimo giorno di mercato bianconero. Qui nessun colpo di scena: il colombiano torna a Torino con la formula del prestito triennale e un riscatto già fissato a 29 milioni (bonus compresi).
Tanta Juve ma non solo: quello di ieri è stato anche il giorno del Milan, autore di un acquisto che (finalmente) fa piacere a Montella. Si tratta di Mati Fernandez, centrocampista arrivato dalla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto.
Affare chiuso in serata, dopo che Galliani, anche grazie all’intercessione del suo allenatore, è riuscito a vincere la concorrenza del Cagliari. Nessuna sorpresa invece per quanto riguarda le altre big.
Il Napoli ha ufficializzato l’acquisto di Maksimovic e la conseguente cessione al Torino di Valdifiori, l’Inter ha chiuso l’ultimo giorno di mercato senza operazioni, né in entrata né in uscita. Impossibile arrivare a Lichtsteiner (la Juve ha detto no), resta l’ipotesi Caceres, svincolato e dunque tesserabile al di là della scadenza di ieri.
A sorprendere, semmai, è la doppia permanenza di Jovetic e Brozovic: il primo, richiesto dalla Fiorentina e, a sorpresa, anche dal Milan, è stato tolto dal mercato per via dell’ingaggio (nessuno si offriva di pagarlo interamente), il secondo potrebbe addirittura rinnovare il contratto.
I viola, dopo aver ceduto Marcos Alonso al Chelsea (Conte ha avuto anche David Luiz per 37 milioni), hanno acquistato l’uruguaiano Maxi Oliveira dall’Atletico Penarol, la Lazio ha preso dal Liverpool l’esterno offensivo Luis Alberto (5 milioni). Per il resto da segnalare il passaggio di Diego Lopez dal Milan all’Espanyol, il mancato superamento delle visite mediche di Cerci col Bologna (i rossoblu però hanno acquistato Sadiq e Torosidis dalla Roma), il no di Wilshere ai giallorossi di Spalletti (che nel frattempo hanno venduto Vainqueur al Marsiglia).
Chiusura dedicata a Balotelli: l’attaccante si è trasferito a titolo definitivo dal Liverpool al Nizza. SuperMario (ammesso che si possa ancora chiamare così) tenterà l’ennesimo rilancio della sua carriera sotto il sole della Costa Azzurra.