Via dalle fonti fossili. Al lungo elenco dei fondi e associazioni che hanno ritirato i propri investimenti dai business legati a petrolio, carbone e gas si aggiunge un nome di rango: il Rockefeller Brothers Fund ha annunciato che disinvestirà 860 milioni di dollari per dirottarli sulle fonti rinnovabili.
Il nome più altisonante dell’aristocrazia industriale americana si unisce così al “disinvestment movement” lanciato circa due anni fa dalle università Usa. Non è un caso che l’annuncio abbia fatto il giro del mondo anche per la concomitanza con la mega-manifestazione di New York domenica sul clima e considerato che proprio oggi all’Onu si terrà un summit sull’emergenza climatica al quale parteciperanno 120 leader in arrivo da tutto il mondo.
Il fatto che i discendenti di John D.Rockefeller, leggendario fondatore della Standard Oil (dal cui spacchettamento sono poi state generate le majors di oggi) abbandonino l’oro nero come fonte d’investimento, ha senza dubbio colpito l’opinione pubblica. Anche se, come riporta l’AdnKronos, un’indagine di Arabella Advisors, società di consulenza che aiuta istituzioni e investitori privati a trovare alternative sociali per i propri investimenti, si sono già spostati 51 miliardi di dollari verso fonti più sostenibili e pulite. Ma si tratta ancora di una cifra molto bassa se paragonata agli investimenti in essere su idrocarburi e carbone.