I REPORT SOSTENGONO I TITOLI BANCARI
MA BASTONANO MEDIASET E TELECOM
Partenza in saliscendi della settimana per la Borsa di Milano dove l’indice FtseMib è ora in perfetto equilibrio a quota 17.554.
Le banche beneficiano di diffusi innalzamenti di target price da parte dei due broker francesi Société Générale ed Exane: Unicredit +1,13%, BancoPopolare +1,4%, Ubi +1,06%. Intesa è in parità.
Da oggi il Fondo Monetario Internazionale sarà in Italia per gli incontri finali con le principali banche italiane (comprese le banche popolari) per verificare il reale stato dei crediti (particolare focus su quelli immobiliari) e delle rispettive coperture. Contemporaneamente continua l’ispezione di Banca d’Italia nei confronti dei principali 25 istituti e le prime indiscrezioni confermano una forte moral suasion del regolatore affinché le banche alzino le coperture sui crediti problematici già con i bilanci 2012.
Si presentano positive le Borse europee nella prima seduta della settimana, in concomitanza con la riunione dei ministri economici dell’Ue a Bruxelles. Francoforte non risente della sconfitta elettorale in Germania di Angela Merkel.
Anche le Borse di Londra e Parigi salgono dello 0,2%, Francoforte +0,37%. Scivola a Zurigo il colosso del lusso Richemont (-5,91%), che a dicembre ha chiuso i 3 mesi con vendite inferiori alle stime in Asia. Debole anche Swatch (-2,31%).
In Europa i titoli migliori sono le utility (Stoxx del settore +0,8%) e i tech (+0,4%). Scendono i media (-0,8%).
Stamattina l’euro è in calo nei confronti di tutte le valute: è scambiato a 1,330 contro il dollaro, da 1,332 della chiusura di venerdì; contro il franco svizzero è indicato a 1,2419 da 1,2443 di venerdì. Nei confronti della sterlina il cambio è a 0,8383 da 0,8393.
Sul mercato dei titoli di Stato, il Btp a 10 anni è stabile con il rendimento al 4,17% e lo spread invariato a quota 258.
Piazza Affari riflette solo parzialmente questo clima con la caduta di Mediaset -2,97%, declassata da Deutsche Bank che ha tagliato il giudizio a “hold” da “buy”. Pesante anche Mondadori -3,8%.
Male anche Autogrill, in ribasso del 1,08%: Natixis ha tagliato il giudizio a “reduce” da “neutral”.
Fra le blue chip in maggiore ribasso, Finmeccanica scende dell’1,53% dopo che S&P ha abbassato il rating a livello di junk bond.
Telecom Italia perde il 2,55% dopo un report di Morgan Stanley che pone dubbi sulla tenuta del dividendo nei prossimi anni. Sul fronte di Telecom Italia Media si profila la rinuncia di Equinox.
Negativi i titoli del lusso: Luxottica -0,45%, Ferragamo-1,28%
Positive invece StM +0,24%, Fiat +0,62%, Pirelli +0,6% e Fiat Industrial+2,29%.