Moncler vola in Borsa in scia alle indiscrezioni sul suo possibile trasloco in Francia. Il titolo della società guidata da Remo Ruffini balza del 9,7% a 42,61 euro portandosi dietro l’intero comparto moda e lusso: Salvatore Ferragamo +5,1%, Tod’s, +5,6%, Brunello Cucinelli +2,6%, EssilorLuxottica +1,10%.
A scatenare gli acquisti, come detto, è una notizia riportata da Bloomberg secondo cui Moncler sarebbe entrata nel mirino di Kering, colosso francese che possiede già brand del calibro di Gucci, Yves Saint Laurent, Boucheron, Bottega Veneta, Alexander McQueen e Balenciaga. Tra le due società ci sarebbero stati dei colloqui esplorativi relativi a una potenziale acquisizione del marchio italiano che potrebbe dunque aggiungersi all’ormai lungo elenco di brand italiani che al clima milanese hanno preferito quello parigino.
Il numero uno di Kering François Pinault, dal canto suo, prova rispondere colpo su colpo agli “acerrimi rivali” di LVMH, che il mese scorso hanno raggiunto un accordo da 16 miliardi di dollari con Tiffany, in una guerra di acquisizioni che ha ormai concentrato il baricentro del lusso mondiale sotto la Torre Eiffel.
Aspettate però a preparare le valigie. Remo Ruffini, ha confermato contatti con Kering, ma ha precisato che per il momento non ci sono ipotesi concrete di vendita della società. “In relazione alle indiscrezioni riportate da alcuni organi di stampa, Remo Ruffini, nella sua veste di azionista di Moncler, desidera precisare che periodicamente intrattiene contatti e interloquisce con investitori e altri operatori del settore, tra cui il gruppo Kering, su potenziali opportunità strategiche per promuovere ulteriormente lo sviluppo di Moncler, senza che allo stato vi sia alcuna ipotesi concreta allo studio,” si legge in una nota.
Tornando in Borsa a beneficiare dei rumors è anche il titolo Kering, che a Parigi guadagna l’1,45% a 545,9 euro.