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I mercati scommettono su Biden, l’Italia fa i conti con la crisi

Il giorno dopo la crisi di Governo, lo spread sale e la Borse scende anche se di poco mentre Wall Street spetta con fiducia la presentazione del piano Biden di sostegno all’economia.

I mercati scommettono su Biden, l’Italia fa i conti con la crisi

Chiusura positiva per le Borse europee, con Piazza Affari in controtendenza, -0,47%, mentre in Italia tiene banco la crisi politica. Oggi sale anche lo spread, pur restando a livelli molto bassi: il differenziale di rendimento con il Bund decennale tedesco sale a 119 punti base (+6,2%) e il tasso del Btp si porta a +0,61%.

Si tratta forse di un modesto segnale di preoccupazione da parte dei mercati, dopo le dimissioni, ieri sera, delle due ministre di Italia Viva e la nuova salita al Colle oggi di Giuseppe Conte. Il premier si è recato a metà pomeriggio al Quirinale per aggiornare il Presidente della Repubblica sulla situazione e assumere le deleghe delle dimissionarie, ma anche per manifestare  l’intenzione di cercare un chiarimento in aula. Di tali intenti il presidente Sergio Mattarella “ha preso atto”. 

Sempre dal fronte politico è di oggi la notizia che il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è stato ricoverato nel Principato di Monaco per problemi cardiaci. Un evento che ha spinto le speculazioni sul titolo Mediaset (+2,81%). Sul listino principale brilla invece Fca (+2,9%), nella sua penultima seduta con questo nome.

Il clima della giornata è stato variabile, ma alla fine sereno, nel resto d’Europa: Francoforte, a pochi minuti dalla chiusura, segna +0,4%, dopo aver registrato ieri un record di 1.244 morti da Covid. Secondo l’istituto di statistica Destatis il pil nel 2020 registrerà un calo del 5%, in linea con le attese e meno grave del -5,9% della crisi economico-finanziaria del 2009. Parigi sale dello 0,33%; Madrid +0,12%. Tonica Londra, +0,83%.

Oltreoceano Wall Street si muove intonata in attesa che il presidente eletto Joe Biden sveli i dettagli del suo piano di aiuti anticrisi, che, secondo fonti stampa, potrebbe valere circa 2.000 miliardi di dollari. Deludono però i dati sul lavoro le richieste di disoccupazione salite ai massimi da agosto nella settimana terminata il 9 di gennaio: +181mila, per un totale di 965.000, contro stime per un rialzo a 800mila. Ci si avvicina inoltre con una certa preoccupazione al giuramento di Biden, il 20 di gennaio, mentre ieri Donald Trump è diventato il primo presidente statunitense messo in stato d’accusa due volte; a favore dell’impeachment, oltre ai democratici, hanno votato dieci deputati repubblicani.

Ora la partita si sposterà al Senato, ma quando Trump non sarà già più presidente. Per quanto riguarda i diversi titoli, BlackRock, è in calo, dopo aver chiuso ieri la sesta seduta consecutiva in rialzo grazie ai numeri del quarto trimestre 2020 sopra le stime, con utile in crescita del 19%. Bene Johnson & Johnson, con il suo vaccino che sarebbe sicuro e genererebbe una risposta immunitaria promettente grazie a una sole dose.

Sul mercato valutario l’euro-dollaro è poco mosso, 1,215. Il biglietto verde si mantiene sopra i minimi da tre anni contro un panel di valute, mentre le aspettative di stimolo fiscale da parte di Biden fanno salire i rendimenti dei governativi Usa. Il tasso del Treasury decennale è salito proprio uando la ‘Cnn’ ha riportato che lo stimolo varrà intorno ai 2.000 miliardi di dollari, puntellando ulteriormente il dollaro e indebolendo l’oro.

Al momento il contratto febbraio 2021 del prezioso metallo scambia in calo dello 0,36% a 1848,25 dollari l’oncia. Una certa debolezza permea il petrolio, con il future Brent marzo 2021 a 55,70 dollari al barile (-0,64%), a seguito del fatto che l’Opec ritiene che la domanda globale di petrolio rimarrà contenuta nel primo trimestre del 2021 a causa degli effetti economici della pandemia.

In Piazza Affari la seduta è stata particolarmente favorevole alla galassia Agnelli. Fiat è regina del listino, con lo stacco del dividendo da 1,84 euro (oggi e domani). La società ha precisato che sebbene la cedola verrà pagata il 29 gennaio, quando esisterà Stellantis, la societa’ nata dalla fusione tra Fca e Psa Peugeot, spetterà solamente agli azionisti di Fca, che avranno così un rendimento superiore al 12%. In scia Exor +1,19%, ma è in evidenza anche Cnh +0,85%. Si ferma ia box invece Ferrari, -0,03%.

Nel resto del listino gli acquisti premiano Tenaris +0,88%, Telecom +0,77% e Leonardo +0,75%. Le prese di beneficio pesano invece su Hera -2,28% e Azimut -1,77%, dopo il rally della vigilia. Deboli le banche, con Bper -1,58% e Unicredit -1,41%. Fuori dal paniere principale Unieuro si apprezza del 3,72%%, dopo l’annuncio di ricavi in crescita del 7,4% a 1,9 miliardi nei primi nove mesi dell’esercizio 2020/21, grazie all’andamento positivo di tutte le categorie merceologiche. Mediobanca Securities conferma la raccomandazione ‘Outperform’ sul titolo e porta il prezzo obiettivo a 17,2 euro (dai 14,8 euro precedenti) sulla base delle sue nuove stime 2021-2023.

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