La Federal Reserve americana ha confermato la sua reputazione come la Banca centrale più innovativa e flessibile del mondo. Forte del suo mandato esplicito, che accoppia la stabilità dei prezzi alla promozione della massima occupazione possibile, la Fed ha aggiunto un altro capitolo al manuale del ‘buon banchiere centrale’, e ha garantito tassi vicini allo zero fino alla fine del 2014. Una mossa che automaticamente estende il controllo del costo del danaro a scadenze più lunghe di quelle che la Banca centrale può controllare in tempi normali.
I mercati hanno risposto positivamente. In Cina, India, Taiwan e Australia le borse sono chiuse per assortite festività, ma a Hong Kong nel primo giorno di contrattazioni dopo le vacanze del nuovo anno lunare il mercato ha registrato un rialzo superiore all’1% – l’indice regionale MSCI Asia Pacific cresce dello 0.7%, e ha raggiunto il livello più alto dall’ottobre scorso. L’euro prosegue nel suo recupero, a quota 1.31, e le materie prime, dal petrolio al rame, ‘sentono’ le buone notizie con un altro aumento.
http://www.bloomberg.com/news/2012-01-26/asia-stocks-oil-rise-as-fed-signals-low-rates-new-zealand-dollar-gains.html