L’ennesimo record della borsa Usa ha confortato i mercati asiatici che chiudono con un sia pur modesto progresso dello 0,1% (MSCI Asia Pacific Index). Il che non impedisce all’indice regionale di registrare per la settimana una cauta dell’1,2%.
Il Nikkei sale dello 0,5%. In America i dati buoni della congiuntura – i sussidi settimanali di disoccupazione sono scesi e la media mobile è la migliore dall’inizio degli anni 2000, sia per i nuovi sussidi che per lo stock in essere.
Soprattutto, la conferma della tenuta dell’economia Usa (un’ulteriore tassello positivo verrà questa sera dai dati sul mercato del lavoro) ha dato le ali al dollaro, che supera quota 115 contro yen e fa scendere l’euro a 1,238.
L’oro continua a soffrire e cala ancora a 1133 $/oncia. Sempre basso il petrolio a 77,5 (WTI). I futures azionari salgono ancora, dello 0,2-0,3%, sia a Londra che a new York.