Le rassicurazioni della Fed sui tassi bassi a lungo e quelle del premier cinese sull’impegno di Pechino per sostenere la crescita hanno dato benzina alle Borse che in chiusura confermano i rialzi dell’avvio. Milano sale dello 0,85% mentre lo spread Btp bund chiude in rialzo a 160 punti base. Secondo Bankitalia le decisioni della Bce di giugno mirate a contrastare i rischi “di un periodo prolungato di bassa inflazione, contribuiscono anch’esse alla ripresa produttiva” con uno stimolo alla crescita del Pil quantificabile in mezzo punto percentuale “sulla base dei soli effetti finora osservati sul cambio e sui tassi di mercato”.
In Europa Londra guadagna lo 0,44%, Francoforte lo 0,74% e Parigi lo 0,72%.
In rosso invece Wall Street dopo il rialzo di ieri sulla scia delle decisioni della Fed che non ha accelerato il tapering e ha rassicurato su una politica monetaria accomodante ancora a lungo dopo la fine del quantitative easing. Il Dow Jones cede lo 0,22%, l’S&P500 0,08%, il Nasdaq -0,22%. Sotto i riflettori Blackberry con la trimestrale migliore delle attese.
Sul fronte macro l’indice della Fed di Philadelphia sull’attività manifatturiera di giugno è salito a 17,8 punti dai 15,4 di maggio, sui massimi di settembre 2013 e sopra le attese. Delude invece il superindice dell’economia che sale a Maggio dello 0,5%. Il cambio euro dollar sale a 1,3634. Il petrolio Wti è in rialzo dello 0,13% a 105,73 mentre il Brent ha toccata il messimo a nove mesi a 115 dollari al barile, influenzatoi dalle tensioni in Iraq.
A Piazza Affari acquisti sui titoli dei maggiori colossi pubblici. Finmeccanica sale del 3,91% sul possibile riassetto del gruppo. Eni +2,56% con gli altri petroliferi, Enel +1,97%. Tra i migliori rialzi anche Mediolanum +3,12% e Prysmian +2,04%. In fondo al Ftse Mib Mps che registra un nuovo tonfo a -14,57%, Bper -4,17% in attesa dei dettagli aull’aumento di capital che partirà lunedì. Banco popolare -1,42%, Yoox ancora in rosso -1,32% e Mediaset -1,22%.