Piazza Affari accelera nel finale e chiude in rialzo, +0,54%, 23.216 punti, dopo un pomeriggio volatile e in un contesto europeo ben intonato grazie alla spinta del settore automotive. Bene Francoforte +0,7%; Madrid +0,72%; Londra +0,23%; piatta Parigi +0,05%. Wall Street apre positiva, ma al momento viaggia contrastata con il Dow appena sotto la parità. I mercati premiano la tregua commerciale raggiunta da Usa e Cina, con quest’ultima che intende abbassare i dazi all’import di veicoli dal 25% al 15% a partire dal primo luglio, anche se il segretario al tesoro Steven Mnuchin conferma i dazi americani su acciaio e alluminio cinesi.
Il petrolio riparte in quarta, sostenuto da un possibile calo della produzione del Venezuela e da una flessione delle esportazioni dell’Iran. Il Brent supera gli 80 dollari al barile, arrivando a quota 80,36 (+1,44%).
L’euro resta in zona 1,178 sul dollaro.
Si allenta la tensione sui titoli di Stato italiani, mentre i governi di Francia a Germania chiedono al futuro esecutivo tricolore di mantenere gli impegni Ue e di essere pro-europeo. Oggi intanto si sono incontrati di nuovo i leader della costituenda formazione giallo-verde, Di Maio e Salvini, per risolvere forse il nodo del ministro dell’economia, mentre al Quirinale si riflette ancora sul nome di Giuseppe Conte per la Presidenza del Consiglio e, dopo le polemiche di oggi sul curriculum del professore, rispunta l’ipotesi Di Maio alla guida di Palazzo Chigi.
Il rendimento del decennale scende a 2,34% e lo spread si restringe a 177.40 punti base (-1,61%) dopo il salto in alto di ieri. In Piazza Affari i titoli finanziari riprendono fiato. Il migliore è Finecobank, +3,26%. Rialza la testa Azimut +2,38%, dopo lo scivolone della vigilia con lo stacco dividendo. Bene Unicredit +2,43%. Nell’automotive si distingue Brembo +3,33%. Sale Fca +1,66%.
Fra i titoli legati al petrolio, la seduta è ottima per Saipem +2,55%, che da inizio mese ha guadagnato il 27,1%.
Sul Ftse Mib i maggiori ribassi del giorno sono di Moncler -2,73%; Prysmian -1,66%; Buzzi -0,8%; Pirelli -0,76%; Ferrari -0,7%.
Fuori dal paniere principale brillano Creval +5,36%, che ha annunciato l’incorporazione di Credito Siciliano, e Bim +4,53%, mentre Mps cede lo 0,71%.