“Gli elevati costi di compliance (prodotti dalla regolamentazione e sostenuti dai soggetti vigilati) e di reporting verso le autorità, sempre più complessi e onerosi, rappresentano uno dei principali ostacoli allo sviluppo dell’attività degli intermediari professionali, broker e agenti di assicurazioni”. A dirlo è Carlo Marietti Andreani, Presidente di AIBA (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni).
Nel corso del Convegno “Il futuro del Broker, il Broker del futuro”, svoltosi oggi a Roma il Presidente di AIBA ha sottolineato come l’elevata competitività e le forti pressioni per fusioni e acquisizioni, abbiano notevolmente concentrato il settore assicurativo, in maniera simile a quanto avvenuto nel comparto bancario.
“Tuttavia – ha aggiunto Marietti – il settore dell’intermediazione assicurativa e in particolare quello del brokeraggio continua a presentarsi altamente frammentato, composto in larga prevalenza da operatori di piccole dimensioni e con caratteristiche di professionalità e di spiccata vicinanza al tessuto imprenditoriale locale”.
“In questo contesto – ha concluso Marietti – gli aspetti normativi e regolamentari possono incidere sulla configurazione dell’intermediazione in quanto, anche indirettamente, potrebbero agevolare una particolare tipologia di operatori a discapito di altre con evidenti conseguenze sugli aspetti dimensionali degli operatori per effetto dell’aggravio dei costi di compliance”.