I leader delle cinque potenze emergenti si sono accordati per fondare una nuova banca per lo sviluppo che aiuti le nazioni più povere ad avere accesso ai capitali. Accusando le attuali istitutzioni finanziarie di fare poco per aiutare i Paesi in via di sviluppo, il gruppo Brics, composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, ha chiesto ai rispettivi ministri delle Finanze di ideare un istituto finanziario sul modello della World Bank o della Asian Development Bank che poi verrebbe sostenuto economicamente dalle nazioni aderenti all’iniziativa. I Brics si sono inoltre accordati nel sviluppare business e commercio nelle loro valute locali.
“Le istituzioni create più di sessant’anni fa – ha commentato Manmohan Singh, primo ministro indiano – non sono state in grado di tenere il passo con un mondo in continuo cambiamento. I Paesi in via di sviluppo hanno bisogno di avere accesso al credito”.
I cinque Paesi rappresentano il 45% della popolazione mondiale, un quarto della superficie terrestre e un quarto dell’economia mondiale. Il presidente della World Bank Robert Zoellick, presente all’incontro, ha salutato con favore l’iniziativa dei Brics.
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