Nel mese di ottobre utility come Enel, Edf e Iberdrola hanno emesso obbligazioni con successo. Un dato che può sembrare sorprendente poiché, nel corso di quest’anno, i bond delle utility non avevano mai raggiunto performance soddisfacenti. Ora, invece, sono in grado di combinare rendimento e capacità di recupero.
Come ha sottolineato CreditSights, società di ricerca, i flussi di cassa hanno reso queste obbligazioni un rifugio sicuro. I margini più alti relativi alla domanda domestica sono abbastanza anelastici: le utility si rivelano quindi assai stabili in una fase in cui i titoli di Stato e i bond bancari, tradizionalmente più sicuri, stanno perdendo solidità.
Sino a questo momento, però, le utility hanno sofferto maledettamente. Gli investitori hanno puntato con più decisione sulle obbligazioni industriali che, come ha evidenziato Barclays Capital, fino a oggi hanno restituito il 3,13% contro il 2,18% dei titoli delle utility. Per gli investimenti si stanno aprendo nuove prospettive. I governi dovranno, infatti, bilanciare il loro bisogno di cassa con la necessità delle utility di accedere al mercato obbligazionario per reperire, secondo CreditSights, 80 mld di risorse all’anno fino al 2020.