Non solo i laureati decidono spesso di andarsene dall’Italia, ma sempre più pensionati scelgono di godere la propria pensione all’estero, pagando meno tasse. Dopo una vita in patria, non è facile lasciare le proprie abitudini o gli affetti, ma il costo della vita in crescita e le pensioni nette sempre più basse (inferiori ai 1.000 euro), non permettono spesso di coprire le spese quotidiane, rendendo questa decisione quasi necessaria. Le opportunità non mancano, ci sono paesi in America Centrale e Asia che hanno lanciato programmi specifici per attrarre gli over 60 di tutto il mondo. Per non parlare del Portogallo.
Tuttavia, una scelta difficile riguarda proprio la meta, c’è chi preferisce rimanere in zone limitrofe per non rinunciare alla famiglia. Ma come decidere? Ogni anno, il magazine International Living pubblica la classifica dei 10 migliori Paesi dove rifugiarsi una volta cessata l’attività lavorativa (World’s Best Palces to Retire in 2019). Una classifica basata su quattro fattori: qualità e costo della vita, assistenza sanitaria e governo. Andiamo a vedere nel dettaglio i 10 Paesi migliori dove ritirarsi in pensione, secondo International Living.
1. Panama
Al primo posto troviamo la moderna e confortevole Panama. Situata all’estremità dell’America centrale, famosa per l’omonimo Canale. Un paradiso dove godersi la pensione in un rapporto qualità/prezzo più che ragionevole. Un paese, che in questi anni è protagonista di un boom economico senza eguali, una meta attraente soprattutto per chi vuole vivere in benessere insieme al suo assegno pensionistico. Basta una fedina penale pulita e una rendita di 1.000 dollari al mese per ottenere lo status di “pensionato permanente” ed usufruire di sconti su diversi servizi come visite mediche, utenze di luce, acqua e gas, ma soprattutto per le agevolazioni fiscali.
2. Costa-Rica
Al secondo posto troviamo il Costa-Rica. A San Josè è possibile vivere con un reddito pari a 1.000 dollari al mese, non tassati. Il costo della vita è sicuramente più alto rispetto ad altri Paesi, ma il clima (con temperature mai al di sotto dei 22 gradi), la stabilità politica e un sistema sanitario agevolato, rendono questa meta un buon rifugio per i pensionati. In Costa-Rica il costo della vita è inferiore rispetto all’Italia del 20%, e grazie al programma “Ciudadano de Oro” è possibile usufruire di grandi sconti (fino al 50%) su molti beni e servizi, come per i biglietti degli autobus, farmaci, prodotti alimentari e molti altri ancora.
3. Messico
L’ultimo sul podio della classifica è il Messico, uno dei Paesi più economici dell’America Latina, con diritti a sconti fino al 55% su beni e servizi di ogni tipo, come sanità e divertimenti. A consentire l’accesso al programma è la tessera Inapan che garantisce numerose convenzioni con imprese e associazioni. In più le città coloniali – ricche di case colorate, arte, musica e teatro – sono molto apprezzate dagli emigrati.
4. Ecuador
L’Ecuador, patrimonio dell’Unesco, si attesta nella top ten dei Paesi scelti, in particolar modo dai pensionati statunitensi. Con 1.000 dollari al mese si può avere uno stile di vita veramente agiato. Ad esempio, una cena completa costa intorno ai 10 dollari e l’affitto di un appartamento nel cuore di uno dei centri storici, si attesta sui 400 dollari. Qui, la terza età gode del rimborso di tutta l’Iva versata per acquisti e servizi e di un ulteriore sconto del 40% su tutte le bollette, che sono già molto basse.
5. Malesia
Dall’altra parte del mondo troviamo al quinto posto la Malesia, che presenta un buon sistema sanitario e un’efficiente rete di trasporti. Anche i prezzi di acquisto o affitto di immobili sono molto accessibili. Uno dei vantaggi risiede proprio nel sistema fiscale, in cui l’imposizione grava esclusivamente sui redditi generati nel territorio. Inoltre, a conquistare il cuore dei pensionati è il clima equatoriale, dove la temperatura non scende mai sotto i 28 gradi. Ed è anche un’ottima base per perdersi nelle meraviglie del resto dell’Asia: Bali, Cambogia, Vietnam e molte altre ancora.
6. Colombia
La Colombia consente uno stile di vita semplice ed economico. Vantaggi anche in termini di cure mediche, le spese sanitarie sono molto contenute, ed incentivi fiscali. La popolazione amichevole permette di sentirsi a casa, e le temperature consentono di vivere “in primavera” tutto l’anno. Le città consigliate sono Medellin, Pereira, Armenia e Manizales, che costituiscono il cosiddetto Triangolo del Caffè.
7. Portogallo
La formula basso costo della vita-clima mite, rendono il Portogallo la meta europea preferita per gli over 65 dove trascorrere gli anni della pensione. Il vantaggio più grande deriva dalla vicinanza al nostro Paese- bastano due ore di volo per raggiungere Lisbona dall’Italia -, ma soprattutto dalla possibilità di percepire la pensione esentasse per il primo decennio. Secondo le stime, il costo della vita è più basso del 20% rispetto all’Italia. Per non parlare della bellezza di questo posto, dai siti storici alle spiagge dell’Algarve.
8. Perù
Nel Sud America, un’altra meta molto ambita è proprio il Perù, per il rapporto qualità/prezzo. Con circa 1700 dollari al mese, una coppia di pensionati può vivere più che dignitosamente. L’alta qualità, associata ad una cucina deliziosa e ai bassi prezzi, permette di vivere con tutti i comfort necessari. Anche i costi delle utenze sono molto ridotti. Gli affitti, ad esempio a Miraflores, il quartiere raffinato di Lima, partono dagli 800 dollari al mese, ma è possibile trovare soluzioni anche più economiche nel resto del Paese.
9. Thailandia
Paesaggi, buon cibo, costo della vita contenuto. Sono tre fattori che rendono la Thailandia uno dei posti più vivibili al mondo, ideale per i pensionati, provvisto di innumerevoli agevolazioni come la durata del visto per 10 anni e la possibilità di ottenere la pensione lorda. Le cure mediche, di altissimo livello, costano davvero poco, ad esempio per una visita specialistica il prezzo si attesta sui 10 dollari. Nel 2018 si è registrato un aumento degli over 65 italiani del 107%.
10. Spagna
All’ultimo posto di questa classifica si posiziona la Spagna, con in testa le Isole Canarie dove risiedono più di 20 mila italiani. L’età per il pensionamento in Spagna è di 65 anni, inferiore a quella italiana, date le ultime riforme. La decisione di godere gli “anni del meritato riposo” in questo Paese riguarda la vicinanza all’Italia ed il clima: temperature abbastanza alte anche d’inverno (mai al di sotto dei 17%), ma anche per l’assistenza sanitaria, con 80 euro mensili si accede ad una polizza privata totale. Anche il costo della vita è nettamente inferiore a quello italiano. Il motivo? L’imposta generale indiretta è al 6,5%.
Ma cosa state raccontando? In Malesia si vivrebbe bene?!
Da Wikipedia: “A causa dell’elevata umidità che non favorisce un’ottimale traspirazione dell’organismo, le temperature percepite dalla pelle umana nelle ore centrali del dì non di rado possono giungere, per una durata di qualche ora, a 41-42 o 43 gradi (ma in casi eccezionali quasi sempre nelle metropoli o comunque in ambiente cittadino, si hanno temperature percepite sino a 48-49 o 50 gradi, per poche ore)”…
Ottimale…soprattutto per una persona anziana, in pensione…
Ma andate al quel Paese!