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Hydrogen Valley dell’Alto Adriatico: Italia, Slovenia e Croazia insieme per l’idrogeno verde

Al via l’Hydrogen Valley dell’Adriatico settentrionale (NAHV), la prima iniziativa transnazionale di Horizon Europe supportata dal partenariato per l’idrogeno pulito. Il piano durerà 72 mesi e prevede 17 progetti pilota all’interno dei tre paesi partner: Croazia, Italia e Slovenia. L’obiettivo è creare un mercato competitivo per l’idrogeno verde

Hydrogen Valley dell’Alto Adriatico: Italia, Slovenia e Croazia insieme per l’idrogeno verde

Ha preso il via il progetto NAHV, Hydrogen Valley dell’Alto Adriatico. Il piano è stato avviato il primo settembre 2023, durerà 72 mesi e comprende 17 progetti pilota che saranno sviluppati in diverse località all’interno dei tre paesi partner: Italia, Slovenia e Croazia.

Il partenariato che ha ricevuto una sovvenzione di 25 milioni di euro da Clean Hydrogen Partnership, è composto da 37 organizzazioni, tra cui aziende, università, istituti e enti pubblici, ed è guidato da HSE, il principale produttore e commerciante di elettricità in Slovenia, nonché il maggiore produttore di elettricità da fonti rinnovabili.

Il progetto NAHV

Il progetto NAHV è un’iniziativa che copre l’intera catena del valore dell’idrogeno rinnovabile, dalla produzione allo stoccaggio, alla distribuzione e all’utilizzo finale in settori come l’industria e i trasporti terrestri e marittimi. Questo progetto agisce come un catalizzatore per accelerare la transizione verso le energie rinnovabili, con un focus su settori chiave come l’industria, l’energia e i trasporti. Il riconoscimento con il marchio di eccellenza da parte di Horizon Europe è stato conferito al NAHV principalmente per questi motivi.

Creare mercato per l’idrogeno

L’obiettivo principale dell’iniziativa NAHV è creare un mercato competitivo per l’idrogeno verde, coinvolgendo i principali attori dei tre paesi partner. Verranno sviluppati progetti pilota per produrre fino a 5.000 tonnellate di idrogeno rinnovabile all’anno dalle fonti energetiche rinnovabili, destinato a essere utilizzato nello stoccaggio, nella distribuzione e nell’energia.

Circa il 20% di questo idrogeno rinnovabile verrà scambiato tra i paesi partecipanti, creando un mercato regionale primario per l’idrogeno. Inoltre, il partenariato introdurrà tecnologie avanzate per l’idrogeno e svilupperà competenze e infrastrutture, contribuendo agli obiettivi del Green Deal europeo.

I progetti NAHV affronteranno in modo specifico la decarbonizzazione di settori industriali chiave come l’industria siderurgica, del cemento e del vetro, e forniranno soluzioni sostenibili per il trasporto terrestre e marittimo, contribuendo alla riduzione dell’impronta di carbonio.

Investimenti per 300 milioni di euro

L’attuazione delle attività del progetto Hydrogen Valley dell’Alto Adriatico porterà a ulteriori investimenti stimati a oltre 300 milioni di euro in tecnologie legate all’idrogeno rinnovabile.

Gli investimenti mirano ad aumentare la capacità di produzione, stoccaggio, trasmissione e utilizzo dell’idrogeno verde. Si prevede che ulteriori finanziamenti provengano da fonti pubbliche e private, sia durante l’attuazione del progetto che successivamente, attraverso investimenti di follow-up nei 17 progetti pilota distribuiti nei tre paesi coinvolti.

Inoltre, il progetto richiederà nuove competenze e abilità, e le università e gli istituti di ricerca partner svolgeranno un ruolo chiave nello sviluppo e nella diffusione di nuovi programmi educativi, contribuendo alla creazione di posti di lavoro attraverso l’iniziativa NAHV.

“HSE Group è uno dei principali protagonisti della transizione verde della Slovenia, che porta con sé grandi responsabilità. Tutti i nostri progetti di sviluppo sono diretti alla decarbonizzazione e alla trasformazione sostenibile del settore energetico sloveno, e quindi della Slovenia nel suo complesso, e il progetto NAHV è pienamente coerente con questa visione. L’idrogeno sta emergendo come una delle principali fonti energetiche del futuro, in quanto darà un importante contributo al raggiungimento sia degli obiettivi nazionali che degli obiettivi chiave del Green Deal europeo. Sono quindi particolarmente orgoglioso che HSE sia il partner principale nella valle dell’idrogeno del Nord Adriatico e non vedo l’ora di lavorare insieme agli altri partner e superare le nostre sfide comuni. Abbiamo davanti a noi sei anni entusiasmanti e, soprattutto, gratificanti di collaborazione, per implementare tecnologie avanzate di idrogeno rinnovabile e sviluppare le competenze e le infrastrutture relative al loro utilizzo come uno degli elementi costitutivi della transizione verde. Sono fiducioso che li sfrutteremo al meglio” ha dichiarato Tomaž Štokelj, CEO di HSE.

“Affrontare il tema della transizione energetica non implica un approccio radicale; Al contrario, il nostro obiettivo è quello di combinare crescita economica, sostenibilità e salute pubblica in una prospettiva di ampio respiro, focalizzata sulla ricchezza materiale e immateriale delle generazioni future. Tale approccio può essere individuato nel ruolo attivo del Friuli Venezia Giulia all’interno del progetto Nord Adriatico Hydrogen Valley, un’ambiziosa iniziativa transfrontaliera, destinata a rafforzare la cooperazione su base transnazionale e mirata a far fronte alle esigenze delle nostre comunità locali”, ha dichiarato Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in occasione del lancio del NAHV.

“Il NAHV sta lanciando la creazione di un ecosistema globale per la transizione verso l’idrogeno rinnovabile, integrando le attività di produzione e di servizio e le esigenze delle famiglie e dei cittadini e creando i posti di lavoro del futuro attraverso la progettazione delle abilità e delle competenze necessarie”, ha affermato Stephen Taylor, coordinatore strategico della task force congiunta NAHV.

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