Secondo le indiscrezioni del Daily Telegraph, il governo inglese ha dato il via libera alla partecipazione del gruppo cinese Huawei alla costruzione della rete 5G all’interno del Regno Unito. Non sono serviti gli avvertimenti dei ministri inglesi, tra cui Gavin Williamson, segretario della difesa, e di Washington che ritengono che le apparecchiature Huawei permettano a Pechino di spiare le conversazioni dei clienti che le utilizzano in qualsiasi paese si trovino.
Il giornale inglese riporta che Londra dovrebbe consentire solo un accesso limitato alla compagnia cinese Huawei che non sarà coinvolta nel cuore della rete ma su infrastrutture meno sensibili come le antenne. La decisione è stata presa a seguito di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale (Nsc) a cui hanno partecipato ministri e alti funzionari della sicurezza, oltre al premier Theresa May che presiede il consiglio.
Downing Street non ha ancora confermato l’informazione. Il gigante cinese Huawei è diventato leader nella tecnologia 5G, la prossima generazione di Internet mobile ultraveloce, ma si ritiene che le sue apparecchiature consentano a Pechino di spiare le comunicazioni dei paesi che le utilizzerebbero.
Gli Usa hanno tagliato fuori Huawei dalla partecipazione alla creazione della rete e avrebbero preteso l’esclusione totale del gigante cinese anche dagli alleati che aderiscono al sistema di cooperazione d’intelligence denominato ‘Five Eyes’ e che comprende Regno Unito, Australia, Canada e Nuova Zelanda.
A febbraio, Mike Pompeo, il segretario di stato americano, ha avvertito: “Se un paese adotta Huawei e lo inserisce in alcuni dei suoi sistemi informativi critici, non saremo in grado di condividere informazioni con loro, non saremo in grado di lavorare al loro fianco”.
Lo scorso 15 aprile anche l’Authority tedesca sulle telecomunicazioni aveva consentito a Huawei di partecipare alla creazione della rete 5G.