Sono in vorticoso aumento i ricavi di Huawei Technologies nel primo trimestre 2019 nonostante le accuse di violazioni della sicurezza informatica degli ultimi mesi che contrappongono il colosso cinese e l’amministrazione Usa.
Insomma, le pressioni della Casa Bianca non sono riuscite a fiaccare la corsa di Huawei che ha archiviato il periodo gennaio – marzo 2019 con un fatturato in crescita del 39% a 179,7 miliardi di yuan, circa 26,8 miliardi di dollari, grazie soprattutto agli ordini di smartphone aumentati del 50% a 59 milioni di unità dai 39,3 milioni dello stesso periodo del 2018.
“Queste cifre mostrano che stiamo ancora crescendo, non diminuendo”, ha dichiarando Ren Zhengfei, fondatore e presidente della multinazionale con sede a Shenzhen. Nessuna indicazione è stata fornita, invece, sull’utile netto di periodo.
Se Huawei corre, Samsung invece frena. Il gruppo coreano ha annunciato che rinvierà a data da destinarsi l’esordio nel nuovo smartphone pieghevole – il Samsung Galaxy Fold – negli Stati Uniti dopo i problemi di rottura dello schermo emersi con i primi apparecchi. Il lancio negli Usa era previsto per venerdì prossimo. Il nuovo apparecchio, ha annunciato l’azienda, ha bisogno di miglioramenti, e di rinforzare la protezione dello schermo. Una ritirata strategica o solo un rinvio? Probabilmente la seconda ovvero una pausa prudenziale volta ad evitare i contraccolpi negativi sui propri prodotti di punta come Samsung ha avuto modo di sperimentare tre anni fa con il problema dell’esplosione delle batterie di quello che allora era il suo modello di punta.
