La più grande banca europea per asset, Hsbc, chiude il terzo trimestre con profitti in crescita del 30%, grazie al taglio dei costi e ai disinvestimenti, ma deludendo le attese del mercato. L’utile pre-tasse è infatti salito a 4,53 miliardi di dollari (circa 3,36 miliardi di euro) dai 3,48 miliardi dello stesso periodo 2012, ma gli analisti puntavano in media su utili pari a 5,54 miliardi.
E non è questo l’unico motivo di preoccupazione. Oltre infatti ad annunciare i conti trimestrali, la banca britannica ha fatto sapere di essere uno degli istituti indagati per manipolazioni sul mercato dei cambi e ha annunciato di essere pronta a collaborare con le autorità inquirenti statunitensi e britanniche. Prima di Hsbc anche Barclays, Deutsche Bank e Ubs avevano ammesso di essere coinvolte e di voler collaborare nelle inchieste.