Archiviato il 2011 di Hsbc, che chiude l’anno con un utile netto cresciuto del 28%, a 16,8 miliardi di dollari, grazie alla forte crescita nei mercati in espansione asiatici e dell’America Latina. La performance del gruppo ha rispettato pienamente il consensus degli analisti (che prevedevano un utile di 16,79 miliardi di dollari), anche per quanto riguarda il margine di interesse netto, previsto a 40,32 miliardi e attestatosi sui 40,66 miliardi di dollari.
Il profitto lordo del gruppo è aumentato del 15%, a quota 21,9 miliardi, grazie ai benefici apportati dal piano di ristrutturazione societaria dell’amministratore delegato Stuart Gulliver, che proseguirà nel 2012 con il taglio di circa 30.000 posti di lavoro e un abbattimento dei costi annuali che dovrebbe aggirarsi intorno ai 3,5 miliardi.
Il gruppo ha annunciato un dividendo per il 2011 pari a 41 centesimi per azione, in forte aumento (+14%) rispetto al 2010.