La banca anglo-asiatica Hsbc ha annunciato un drastico taglio dei dipendenti, che comporterà una riduzione del 10% dell’organico totale. La notizia annunciata dall’amministratore delegato Stuart Gulliver contrasta con gli ottimi risultati di bilancio per il primo semestre dell’anno.
La Banca ha registrato un utile ante imposte di 11,5 miliardi di dollari, in crescita rispetto agli 11,1 miliardi dello stesso periodo del 2010 e meglio dei 10,8 miliardi stimati dagli analisti. Il risultato netto è aumentato del 35 per cento a 8,9 miliardi e la Banca ha dichiarato che intende corrispondere agli azionisiti un dividendo da 18 centesimi per azione relativamente al periodo in esame, contro i 10 centesimi dell’anno precedente.
Eppure il Gruppo ha annunciato il taglio di circa 5.000 posti di lavoro come conseguenza della ristrutturazione delle attività in America Latina, Usa, Gran Bretagna, Francia e Medio Oriente. E il manager ha manifestato l’intenzione di tagliarne altri 25.000 sui prossimi due anni. Hsbc ha affermato che i risultati nelle economie emergenti sono inaspettatamente in rialzo, mentre Usa ed Europa continuano ad arrancare. La Banca ha comunicato l’intenzione di sbarazzarsi della rete di sportelli negli Stati uniti, che verrà ceduta per un miliardo di dollari al First Niagara Financial Group.