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Hsbc, sale l’utile nel 2024 del 6,6%. Nuovo buyback da 2 miliardi di dollari e quarto dividendo

Il ceo del colosso britannico Elhedery: “Con il piano di riorganizzazione puntiamo a risparmi da 300 milioni nel 2025”

Hsbc, sale l’utile nel 2024 del 6,6%. Nuovo buyback da 2 miliardi di dollari e quarto dividendo

Hsbc Holdings Plc, il colosso britannico da 193 miliardi di euro di market cap, ha visto nel 2024 un aumento dell’utile netto annuale, grazie alla performance della gestione patrimoniale e nel trading, che hanno contribuito a compensare un calo del reddito netto da interessi. La banca ha anche annunciato un nuovo buy back da 2 miliardi di dollari.

L’utile prima delle imposte di Hsbc è salito a 32,3 miliardi di dollari nel 2024, il 6,6% in più rispetto ai 30,3 miliardi dell’anno precedente, sostenuto dai guadagni derivanti dalla vendita della sua attività canadese.

La banca ha anche annunciato un nuovo riacquisto di azioni proprie da 2 miliardi di dollari, riaffermando “la sua attenzione nei confronti degli azionisti” dice la banca che porta così i riacquisti totali per il 2024 a 9 miliardi di dollari, riducendo il numero delle sue azioni dell’11% dall’inizio del 2023. La banca ha dichiarato un quarto dividendo provvisorio di 0,36 dollari ad azione, portando il pagamento totale per il 2024 a 0,87 dollari ad azione, incluso un dividendo speciale dalla vendita in Canada.

Escludendo voci straordinarie, l’utile è cresciuto di 1,4 miliardi a 34,1 miliardi, sostenuto dalla forza del wealth e investment banking. Tuttavia, il reddito netto da interessi (NII), un fattore chiave degli utili, è sceso di 3,1 miliardi a 32,7 miliardi, riflettendo costi di deposito più elevati e vendite di asset. Ora Hsbc prevede per il 2025 un NII bancario di circa 42 miliardi, poiché le condizioni di mercato mettono sotto pressione i margini.

I risultati arrivano mentre il ceo Georges Elhedery sta portando avanti un piano di ristrutturazione dei costi per semplificare le operazioni del gruppo, tagliando 1,5 miliardi di dollari di spese annuali entro il 2026. “Il nostro obiettivo include l’impatto di risparmi legati alla semplificazione della nostra riorganizzazione che mira a generare circa 300 milioni di riduzioni dei costi nel 2025, con un impegno per un taglio annualizzato di 1,5 miliardi secondo la nostra base di costi prevista entro fine 2026” ha precisato in una nota.

Il riassetto del gruppo prevede quattro parti principali: Hong Kong, Regno Unito, “corporate and institutional banking” più “international wealth and premier banking”. E’ prevista, inoltre, una configurazione geografica semplificata, riunendo le regioni Asia-Pacifico e Medio Oriente, e le sue operazioni in Europa e negli Usa. “La nostra solida performance del 2024 fornisce basi finanziarie rafforzate su cui costruire per il futuro, poiché diamo priorità alla crescita strategica sostenibile e ai migliori risultati per i nostri clienti”, ha commentato Elhedery.

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