Crolla l’utile di Hsbc. Il colosso bancario archivia il 2016 con un risultato netto di 2,48 miliardi di dollari rispetto ai 13,5 miliardi del precedente esercizio, pari a una contrazione dell’82%. Il chairman Douglas Flint sottolinea che il risultato è stato determinato dalle tensioni geopolitiche che hanno alimentato la volatilità dei mercati.
Solo nell’ultimo trimestre dell’anno Hsbc ha accusato una perdita netta di 3,45 miliardi di dollari.
L’utile pre-tasse è invece di 7,1 miliardi di dollari nel 2016 e di 2,6 miliardi nel quarto trimestre. Il risultato è più che deludente: gli analisti si attendevano rispettivamente risultati di 14,4 e 3,7 miliardi.
Il gruppo basato a Londra e Hong Kong ha dovuto sopportare una svalutazione della filiale di private bankig, finita al centro di indagini per presunto riciclaggio ed evasione fiscale in Svizzera a favore anche di regimi dittatoriali, per 2,4 miliardi di dollari.
Il bilancio è stato accolto male dal mercato e alla Borsa di Hong Kong il titolo cede il 3,4%.
Intanto, l’agenzia Dow Jones Newswires scrive che – in vista della Brexit – Hsbc si starebbe preparando a trasferire non meno di mille dipendenti a Parigi nei prossimi due anni.