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Hp, stampanti e cartucce: maxi-multa dall’Antitrust

Antitrust (Agcm)

Hp ha ricevuto una multa di 10 milioni dall’Antitrust italiano “per pratiche ingannevoli e aggressive”. Lo ha annunciato l’Autorità in una nota, spiegando che la società, da alcuni anni, impedisce di usare cartucce di inchiostro e toner non originali su diversi modelli di stampanti inkjet e laser. Il problema è che, al momento dell’acquisto, Hp non avverte i consumatori di queste limitazioni, facendogli credere “di dover sostituire le cartucce non originali per carenze o difetti di queste ultime”, spiega l’Antitrust.

La società ha introdotto il blocco attraverso un sistema informatico noto come “Dynamic Security”, che permette alla stampante di accettare solo le cartucce Hp, rifiutando quelle non originali o prodotte prima di una certa data. Queste limitazioni “sono state rinnovate e modificate attraverso successivi aggiornamenti”, su cui ancora una volta Hp non ha fornito alcuna informazione, nemmeno quando i consumatori si sono rivolti ai centri di assistenza.

Ma non è finita: l’Autorità ha accertato anche che la società “registra, sempre senza informare i consumatori, i dati di consumo relativi alle cartucce utilizzate, originali o non: dati utilizzati sia per creare un database utile per formulare le proprie strategie commerciali, sia per negare l’assistenza per le stampanti che abbiano utilizzato cartucce non originali, ostacolando così la prestazione della garanzia legale di conformità”.

Entro 60 giorni dalla notifica della sanzione, HP dovrà inviare all’Antitrust “una relazione sulle iniziative assunte per ottemperare alla diffida, ed entro 120 giorni dovrà modificare le confezioni di vendita delle stampanti in modo da indicare con evidenza le limitazioni all’uso di cartucce di inchiostro/toner non originali secondo il firmware installato”, conclude la nota.

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