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Houthi attaccano nave italiana nel Mar Rosso: è la prima volta, abbattuto un drone dei ribelli

Un drone lanciato dallo Yemen è volato in direzione della nave della Marina italiana Carlo Duilio ed è stato abbattuto. È il primo attacco degli Houthi all’Italia. Crosetto: “Grave violazione del diritto internazionale”

Houthi attaccano nave italiana nel Mar Rosso: è la prima volta, abbattuto un drone dei ribelli

Una nave della Marina italiana è finita sotto attacco degli Houthi nel Mar Rosso e ha distrutto un drone dei ribelli Houthi. Il drone è stato lanciato dallo Yemen verso nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare che sarà la base della nascente operazione europea Aspides

Si tratta del primo attacco degli Houthi diretto verso l’Italia. I ribelli yemeniti, fino ad oggi, avevano effettuato raid solo verso imbarcazioni statunitensi e britanniche.

Italia abbatte un drone nel Mar Rosso

Per la prima volta dall’esplosione della crisi in Medio Oriente, dunque, i ribelli yemeniti hanno preso di mira una militare italiana che, già da febbraio, staziona nell’area per garantire la sicurezza della navigazione alle navi mercantili dirette verso Suez. 

L’avvertimento degli Houthi al nostro Paese era arrivato già nelle passate settimane quando i vertici del gruppo avevano detto che, assumendo il comando di Aspides, “l’Italia mette a repentaglio la sicurezza delle sue navi militari e commerciali”. 

La Difesa ha reso noto che nel pomeriggio di ieri, un drone, lanciato dallo Yemen, è volato in direzione del Duilio facendo scattare subito l’allerta a bordo e attivando i sistemi di autodifesa. Il velivolo è stato abbattuto a 6 chilometri di distanza dall’imbarcazione, grazie ad un equipaggiamento che può contare su tre cannoni, due mitragliere, un sistema missilistico antiaereo, due lanciarazzi, due lanciasiluri antisommergibile e un elicottero. 

La nave militare ha preso il posto della fregata Martinengo che tre settimane fa ha ricevuto il comando dell’operazione europea Atalanta. Il Duilio sarà invece l’ammiraglia che comanderà la flotta dell’altra missione europea, la Aspides, lanciata da Bruxelles il 19 febbraio scorso e in attesa del passaggio parlamentare che darà ufficialmente il comando all’ammiraglio Costantino. La prima discussione in Senato è stata calendarizzata per il prossimo 5 marzo.

Tre giorni fa, invece, era toccato alla fregata tedesca “Hessen”, anche lei parte della flotta di Aspides, far fronte ad un attacco degli Houthi. Per la prima volta, anche in questo caso, l’imbarcazione aveva respinto due droni “in rapida successione” diretti proprio verso la fregata. 

Crosetto:  “Grave violazione del diritto internazionale”

“Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alle sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia. Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni Paesi e agevolarne altri»”, ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sull’attacco a Nave Duilio nel Mar Rosso. 

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha evidenziato il ruolo della Marina Militare che – scrive – “difende il diritto alla libera navigazione nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi”.
Proprio ieri la stessa premier Giorgia Meloni, durante l’incontro con il presidente statunitense Joe Biden alla Casa Bianca, aveva definito “inaccettabili” gli attacchi degli Houthi definendo la missione Aspides un'”importante risposta” europea contro gli Houthi.

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