Nella classifica stilata a livello globale, Hong Kong si inserisce al secondo posto dietro agli USA (380 mld) e davanti alla Cina (136 mld). L’analisi UNCTAD sottolinea inoltre come l’aumento dei flussi in entrata sia attribuibile a un aumento delle fusioni e acquisizioni transfrontaliere. Ecco allora che, nonostante le incertezze della congiuntura globale, Hong Kong continua ad essere un importantissimo polo di attrazione per imprese e investitori. Inoltre, va evidenziato in questo contesto il ruolo di Hong Kong come “super-connettore” per gli investimenti diretti: gli attori economici stranieri utilizzano infatti Hong Kong come base di investimento per il resto del continente, in particolare in Cina e nella regione circostante.
Hong Kong: l’economia più competitiva al mondo è qui
Nel corso del 2015 Hong Kong ha registrato un afflusso di IDE pari a 175 mld di dollari (+53,5%), risultando il secondo più grande catalizzatore di IDE a livello globale con l’occhio alla Cina: efficienza di governo e imprese sono i suoi punti di forza. E’ la porta d’ingresso in Cina e ha l’economia più competitiva del mondo
Come riportato dall’ultimo Rapporto UNCTAD, nel corso del 2015 Hong Kong ha registrato un afflusso di IDE (investimenti diretti esteri) pari a 175 miliardi di dollari, con un aumento del 53,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (114 mld).
Inoltre, sulla base dell’IMD World Competitiveness Yearbook, Hong Kong risulta essere anche l’economia più competitiva del mondo. L’indagine dell’IMD si basa su quattro fattori principali: performance economica, efficienza di governo, efficienza aziendale e infrastrutture. Hong Kong si classifica al primo posto a livello globale sia in efficienza di governo che delle imprese. La Cina continentale è rimasta la più grande fonte di investimento in Hong Kong nei primi sei mesi del 2016, seguita da USA, Regno Unito, Francia e Taiwan.