Gli scontri di Hong Kong avvenuti nella notte fra domenica e lunedì fra polizia e manifestanti hanno lasciato strascichi pesanti all’interno dei movimenti di protesta che da mesi chiedono riforme politicheal governo centrale. I tre leader del movimento di protesta democratico ‘Occupy Central’ hanno comunicato che si consegneranno alla polizia di Hong Kong esortando gli studenti a liberare le zone occupate e “a radicarsi profondamente nella società e a trasformare il movimento per estendere lo spirito della protesta degli ombrelli”.
Ma il messaggio dei tre leader non ha certamente convinto il leader del movimento giovanile Scholarism, il 18enne Joshua Wong, che ha annunciato ieri sera l’avvio di uno sciopero della fame per chiedere un incontro con il governo di Hong Kong per intraprendere i negoziati sulla riforma elettorale.
Questo episodio testimonia le due anime differenti della protesta: da una parte Occupy Central che considera la non violenza uno dei principi cardine del movimento, dall’altra i gruppi studenteschi più radicali nel manifestare le loro richieste al governo centrale dell’ex colonia britannica.