Il presidente Francois Hollande ha detto oggi che la Francia non determina la sua “politica in base a un’agenzia di rating”, ma “in relazione agli interessi della Francia“, in risposta alla decisione da parte di Fitch a mantenere la tripla A con outlook negativo sul debito francese.
“Abbiamo sentito quello che si dice, ma non determiniamo la nostra politica in materia di un’agenzia particolare, scegliamo la nostra politica in relazione agli interessi della Francia e dei francesi”, ha detto il presidente della Repubblica francese ai giornalisti alla fine del vertice europeo a Bruxelles.
Questa politica, ha proseguito Hollande, è determinata anche “rispetto a quello che facciamo per la competitività e per rimuovere le nostre debolezze in termini di debito e del disavanzo. Fitch non ha fatto altro che confermare la nota già espressa diversi mesi, compresa la direzione negativa per la tripla A”.
L’agenzia di rating ha infatti mantenuto la “tripla A“ della Francia, il punteggio massimo, riservandosi tuttavia la possibilità di abbassarlo nel 2013, come hanno già fatto le altre due principali agenzie di rating, Standard & Poor’s e Moody’s, nel 2012.
