Il caso olandese con la recente vittoria elettorale della estrema destra sovranista e anti-islamica di Gert Wilders (ma che riesca a formare un governo è tutto da vedere) è la conferma di una tendenza in atto in Europa che cambia le carte in tavola. L’ex presidente francese, Francois Hollande, scrive sul sito progressista LeJournal.info che la destra sovranista europea, nella quale include ovviamente anche quella italiana, ha cambiato tattica e non punta più a uscire dalla Ue ma a sabotarla dall’interno. Questi partiti di estrema destra, sostiene Hollande, non propongono più l’uscita dalla Ue nè dall’euro e ne accolgono con favore i vantaggi ma “rompono con i principi di solidarietà che hanno fondato l’Unione Europea” e “sotto la loro influenza l’Europa rischia di ridursi a una semplice zona di libera scambio” e a “rimanere gradualmente paralizzata sul piano politico, compreso il sostegno all’Ucraina”, come recentemente ha ammonito anche l’ex premier italiano Mario Draghi. “I sovranisti ci sono e non hanno più bisogno di lasciare l’Europa, è l’Europa che lascerà il mandato che le è stato affidato, cioè quello di costruire l’unità nella diversità. Non sarebbe più l’Europa ad unire le nazioni – conclude amaramente Hollande – ma sarebbe l’Europa schiava delle nazioni”.
Hollande: “La destra sovranista (Italia inclusa) cambia tattica: non più uscire dalla Ue ma sabotarla dall’interno”
Secondo l’ex Presidente francese Francois Hollande, l’estrema destra sovranista europea non punta più a uscire dalla Ue e dall’euro ma a snaturare l’Europa dall’interno rendendola “schiava delle nazioni”