Dove non era arrivato il ricchissimo e potentissimo Bernard Arnault, patron di LVMH, ci arriva un altro simbolo della Francia, probabilmente un po’ meno abbiente ma ancora più significativo come personaggio: il famosissimo e amatissimo attore Gérard Depardieu ha detto basta alla stretta fiscale voluta da Hollande nei confronti dei redditi più alti. L’interprete di diversi film cult della cinematografia francese ma anche internazionale lascerà dunque Parigi e si trasferirà, lui sì, in Belgio.
Dopo le polemiche scatenate dal possibile, poi smentito, cambio di residenza del re del lusso internazionale, non ci ha pensato due volte invece una delle star dello show business transalpino: secondo Le Parisien Depardieu starebbe vendendo la sua mega-proprietà nel cuore di Saint-Germain-des-Prés, nel VI arrondissement a Parigi, per un prezzo di oltre 50 milioni di euro. Si tratta di un complesso da 1.800 metri quadrati abitabili, comprensivi anche dell’Hotel di Chambon, datato del XIX secolo e iscritto nell’albo dei Monumenti Storici transalpini.
L’albergo d’epoca fu costruito nel 1820 in pieno stile imperiale, per volere del barone di Chambon: l’attore francese si era completamente accollato il suo restauro e quello di un secondo edificio adiacente che anticamente era un teatro, trasformandolo in uno splendido atelier minimal, con apertura sul giardino dell’albergo. Insomma, un piccolo gioiello nel cuore della capitale francese, che adesso cambierà proprietario: anche in Francia, le tasse mietono la prima vittima eccellente.