“Le ragioni si possono trovare nei calendari elettorali”. Questa la risposta che Hollande ha fornito ai giornalisti che lo interrogavano, prima del vertice di Bruxelles, circa le recenti divergenze emerse sulla politica europea tra Francia e Germania, “noi usciamo dalle elezioni presidenziali mentre Merkel ha i suoi appuntamenti nel settembre 2013“.
Divergenze che trovano le loro radici diversa pressione, dunque, e la necessità di venire incontro ai desideri e alle pulsioni del proprio elettorato, una necessità che, però, secondo Hollande, non deve fare dimenticare che Francia e Germania “hanno una responsabilità comune: quella di far uscire l’Eurozona dalla crisi”.
Un’obiettivo perseguibile, per Jollande, a patto di rispettare le decisioni degli scorsi mesi: “Oggi dobbiamo portare avanti l’unione bancaria”. Sui rapporti con Merkel ha poi chiuso aggiungendo che “c’è un partenariato solido fra Francia e Germania, ma discutiamo con tutti i Paesi con cui si possono raggiungere buoni compromessi, come l’Italia”.