Il gruppo di abbigliamento svedese Hennes&Mauritz (H&M) ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio fiscale (da giugno ad agosto) con utile pressoché stabile, a causa del rincaro della moneta svedese. L’utile netto è aumentato dell’1% a 3,622 miliardi di corone (427 milioni di euro), ben al di sotto delle attese degli analisti che erano per 3,94 miliardi. “Le vendite e gli utili del terzo trimestre sono stati influenzati significativamente dagli effetti negativi della conversione delle valute”, ha detto H&M in una nota. I ricavi sono aumentati del 7% a 28,806 miliardi di corone.
“La congiuntura per il pret-a-porter è rimasta difficile in molti mercati nel terzo trimestre, a causa sia del clima molto caldo in agosto in alcuni Paesi che della congiuntura difficile e delle misure di austerità che hanno ridotto i consumi”. Il ceo Karl-Johan Persson ha commentato che il gruppo “ha continuato a guadagnare quote di mercato” e accelerare l’espansione del proprio marchio in tutto il mondo, con un obiettivo di 300 aperture nel 2012 dalle 275 precedenti.