Accolta da un’ovazione e sorridente nonostante la cocente delusione: così Hillary Clinton, visibilmente emozionata, si è presentata sul palco del suo quartier generale a New York. “Grazie a tutti”, ha ripetuto più volte ai suoi sostenitori. “Ho fatto le congratulazioni a Trump – ha detto la candidata democratica, sconfitta dal tycoon -, mi sono offerta di lavorare con lui in nome del Paese. Questo non è l’esito che volevamo e mi dispiace, ma mi sento orgogliosa e provo molta gratitudine nei vostri confronti: è stata una campagna elettorale creativa, a volte confusionaria ma energica, dinamica”.
“So che anche voi vi sentite delusi – ha proseguito la senatrice Clinton -, lo sono anche io, è doloroso e lo sarà ancora per molto tempo: ma ricordatevi che la nostra campagna non riguarda solo una elezione, ma riguarda il Paese che amiamo e i valori che condividiamo. Dobbiamo accettare questo risultato e guardare al futuro: Donald Trump sarà il nostro presidente, la nostra democrazia prevede questo”
“La nostra Costituzione – ha aggiunto Hillary Clinton ringraziando di cuore il suo staff – richiede il nostro coinvolgimento non solo ogni quattro anni ma sempre, quindi dobbiamo sempre portare avanti i nostri valori e le nostre idee: dobbiamo proteggere il nostro Paese, proteggere il pianeta. Il sogno americano è grande per tutti, per le persone di tutte le razze, tutte le religioni, uomini, donne, immigrati, comunità omosessuali, disabili. La nostra responsabilità da cittadini è di continuare a fare la nostra parte”.
“Ringrazio Barack e Michelle Obama, il nostro Paese vi deve tantissimo”, ha chiuso la Clinton omaggiando il presidente e la first lady uscenti, oltre alla propria famiglia e a tutte le persone che l’hanno sostenuta e che hanno lavorato per lei in questi intensi mesi di campagna elettorale. Alla fine del discorso Hillary è scoppiata in lacrime, sfinita e sfigurata dall’emozione.
Poco dopo l’intervento di Hillary ha parlato anche il presidente uscente Barack Obama, dalla Casa Bianca: “Il nuovo presidente e io abbiamo visioni diverse, ma fu lo stesso col mio predecessore Bush eppure ci fu una transizione morbida”, ha detto commentando la vittoria di Donald Trump. Poi l’omaggio al suo segretario di Stato, sconfitta dall’outsider repubblicano: “E’ stata una campagna lunga e dura, Hillary è stata molto importante per le donne d’America”.
