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Higuain stende la Roma: Juve in fuga e campione d’inverno

Fuga per lo scudetto. Il film di Juventus-Roma non potrebbe avere titolo differente: troppo forti i bianconeri, e non solo per i giallorossi visti ieri. Il messaggio al campionato è chiaro e questo nonostante il tentativo mediatico di tenerlo in vita: anche quest’anno, a meno di clamorosi colpi di scena, il tricolore sarà affare della Signora. Il timbro sul titolo d’inverno (con due turni d’anticipo) lo ha messo l’uomo più atteso, quel Gonzalo Higuain riemerso dal torpore proprio nel momento più delicato della stagione. Gol alla Dinamo Zagabria in Champions, doppietta al Torino nel derby e rete decisiva ieri alla Roma, in quello che potrebbe passare alla storia come il match scudetto. Nella giocata del Pipita (14’, contrasto vinto di forza con De Rossi, dribbling secco su Manolas e sinistro imparabile per Szczesny) c’è tutta la Juventus: qualità cristallina e potenza, un mix assolutamente ingiocabile per tutti, almeno in Italia. “Non parlerei di fuga, il campionato è ancora molto lungo – s’è schernito Allegri. – A me non interessano i record ma solo arrivare in testa a maggio, al momento ci siamo ma ciò che conta è il risultato finale. Ora possiamo pensare alla Supercoppa e al Milan che ci ha già battuto in campionato…”. Una “minaccia” che in casa rossonera faranno bene a prendere sul serio, perché questa Juve quando si tratta di vincere non conosce pietà.

Lo scontro è stato vinto con la solita intelligenza tattica, ma anche con una forza mentale unica nel panorama calcistico nostrano, che fa sì che siano sempre gli altri a sentire la pressione. La Roma torna a casa a testa alta, eppure la sconfitta di ieri fa male alle ambizioni tricolori di un ambiente stufo di non vincere mai nulla. “La Juve ha mostrato ancora una volta tutta la sua forza – ha ammesso Spalletti. – Sono stati più bravi di noi nei duelli individuali e nella gestione del risultato, purtroppo abbiamo sbagliato un po’ l’approccio e preso un gol evitabile. Usciamo malissimo da questa sfida, dovevamo fare risultato e non ci siamo riusciti”. L’amarezza del tecnico giallorosso è comprensibile: ora infatti i punti di svantaggio dalla Juve sono 7, per giunta con lo scontro diretto a sfavore. Difficile pensare davvero di scalare una simile montagna, meglio piuttosto guardarsi le spalle da Milan e, soprattutto, Napoli e Lazio, che oggi possono avvicinarsi in maniera molto pericolosa. La Juventus invece, pur con il consueto low-profile sabaudo, può godere dell’ennesima vittoria e di un bilancio, sin qui, davvero ottimo. Prima in campionato con un vantaggio notevole, prima anche nel girone di Champions: per completare al meglio il 2016 manca solo la Supercoppa Italiana. L’ultimo step prima di mandare in archivio l’ennesimo anno trionfale.

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