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Higuain dalla Juve al Milan: con lui Caldara. Bonucci torna a Torino

Dopo aver chiuso lo scambio alla pari tra Caldara e Bonucci, Milan e Juventus trovano l’accordo anche per il Pipita, che a Milano avrà lo stesso ingaggio che avrebbe percepito nei tre anni di contratti che lo legavano ancora ai bianconeri – La formula è quella del prestito oneroso con riscatto: in tutto il Milan pagherà 54 milioni.

Higuain dalla Juve al Milan: con lui Caldara. Bonucci torna a Torino

Due amori mai decollati fino in fondo, quelli tra Higuain e la Juventus e Bonucci e il Milan. E così, dopo solo un anno, torna a Torino il difensore della Nazionale (che a Milano si era fatto addirittura investire del grado di capitano, come a voler diventare un simbolo del club che invece lascia dopo nemmeno 12 mesi) e al contrario lascia il capoluogo piemontese, proprio in direzione della Milano rossonera, il centravanti argentino. Higuain di campionati in maglia bianconera ne ha fatti due, vincendo tutto a parte la famosa Champions League della quale i suoi ormai ex compagni andranno ora a caccia con un certo Cristiano Ronaldo. Il Pipita ha lasciato il segno soprattutto nella prima stagione e comunque mai del tutto in campo europeo: Cr7 farà sicuramente di meglio e dunque non c’era più spazio per un campione pagato quasi 100 milioni e che era stato accolto – strappandolo al Napoli – come uno dei migliori al mondo, col quale garantirsi anni di trionfi. Invece tre dei cinque anni del contratto che lo legava alla Juve, Higuain li giocherà col Milan, che potrebbe anche garantirgli qualche anno in più per spalmare lo stipendio da 7,5 milioni netti a stagione, al quale l’entourage dell’attaccante, inizialmente poco convinto dall’operazione, non ha voluto assolutamente rinunciare.

Higuain è dunque il primo vero colpo di mercato della gestione Elliott con Leonardo direttore dell’area tecnica: un’operazione che parte con un prestito oneroso da 18 milioni e un riscatto (già di fatto sicuro) fissato a 36 milioni. Il Milan è sotto osservazione dalla Uefa per il Fair play e per questo ha architettato l’affaire con questa formula. Il totale fa in ogni caso 54 milioni e per la Juve, che di fatto avrebbe avuto comunque l’esigenza di scaricare il Pipita, è un bel sospiro di sollievo in chiave minusvalenza evitata, dopo i 90 milioni spesi solo due anni fa per portare a Vinovo un giocatore già vicino ai 30 anni. I bianconeri in un colpo solo ritrovano anche il leader difensivo dei sei scudetti consecutivi (tutti tranne l’ultimo, perché Bonucci giocava appunto nel Milan) e nell’ambito della maxi operazione che davvero fa felici tutti, rinunciano al talento ex Atalanta sul quale avevano puntato tutto per ricostruire la difesa del dopo Barzagli-Chiellini: Mattia Caldara sarà stato a Torino solo di passaggio, il suo futuro è in rossonero, insieme a Higuain che in bianconero nemmeno ha fatto in tempo a conoscere. L’argentino infatti è appena rientrato dalle vacanze dopo il flop mundial, e nemmeno il tempo di fare i primi esami medici e salutare i compagni (tra cui Ronaldo) che ha dovuto rifare le valigie per Milano.

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