Poco importa se l’iconica borsa Birkin, con prezzo di listino oltre 10.000 dollari, verrà a costare anche di più. Hermes non teme il mercato, nemmeno quello cinese, e le sue vendite continuano a crescere. L’eccezionale perfomance ha concesso alla storica azienda di annunciare un dividendo straordinario di 10 euro per azione dopo i 15 euro per l’esercizio 2023. Inoltre per gli oltre 22.000 dipendenti distribuiti in tutto il mondo Hermes pagherà un bonus di 4.000 euro ciascuno.
Le vendite del quarto trimestre di Hermes International, che chiude a fine settembre, sono aumentate del 17,5% a tassi di cambio costanti a 3,36 miliardi, superando le aspettative degli analisti che prevedevano un aumento limitato a un +14%. L’utile operativo ricorrente per l’anno è salito a 5,65 miliardi, superando anche in questo caso le stime degli analisti.
Alla borsa di Parigi il titolo della maison di moda francese guadagna il 4,53% a 2.169,00 euro.
I graficisti dicono che la tendenza di breve di Hermes è in rafforzamento con area di resistenza vista a 2.204,7 euro, mentre il supporto più immediato si intravede a 2.138,2. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 2.271,2.
I prezzi dei prodotti Hermes aumenteranno di un altro 8-9% nel 2024
In una conferenza con i giornalisti, il presidente esecutivo di Hermes, Axel Dumas, ha detto che l’azienda prevede aumenti di prezzo dei prodotti del 8%-9% in media nel 2024. Hermes ha aumentato i prezzi di circa il 7% a livello globale lo scorso anno per tenere conto dei costi di produzione più elevati, ad eccezione degli Stati Uniti, dove gli aumenti sono stati di circa il 3%, e del Giappone, dove erano a doppia cifra a causa delle fluttuazioni valutarie.
Dumas: la Cina non è un problema
Il marchio francese del lusso ha registrato una forte crescita in tutte le principali divisioni cresciute di almeno il 10% e in tutte le regioni del mondo, persino in Cina, dove ha segnalato una crescita “dinamica”. “Non c’è stata alcuna interruzione delle tendenze”, ha detto il presidente esecutivo di Hermes, sottolineando che, sebbene abbia notato un calo del traffico nei centri commerciali in Cina durante il suo ultimo viaggio nel Paese nel quarto trimestre, “questo non si riflette nelle nostre cifre”.
Quanto agli altri mercati, se l’Europa ha chiuso l’esercizio a +20% e l’America ha confermato un’ottima performance, soprattutto nella seconda metà dell’anno, con ricavi a +21%, a spiccare è stato soprattutto il Giappone. Nel mercato nipponico, dove il brand ha inaugurato nel corso dell’anno i negozi Daimaru sapporo sull’isola di Hokkaido e Takashimaya nel cuore della città di Kyoto, Hermès ha visto le vendite crescere del 26%.
Tutti i settori sono in crescita, dalle borse, alle sete, agli orologi
Particolarmente sostenuta la domanda di prodotti di pelletteria, le cui vendite sono aumentate del 17%, ma anche degli accessori (+28%). In corsa a doppia cifra anche la seta e il tessile (+16%), il beauty (12%) e l’orologeria (+23%). “Le collezioni uomo e donna primavera-estate 2024 hanno avuto un ottimo riscontro durante le sfilate presentate rispettivamente a giugno e a settembre”, spiega una nota dell’azienda. “Ancora una volta nel 2023, Hermès ha coltivato la sua unicità e ottenuto risultati notevoli in tutti i business e in tutte le aree geografiche, su una base elevata”, ha detto ancora Dumas. “Questi solidi risultati dimostrano la forte appetibilità delle nostre collezioni, l’impegno e il talento delle donne e degli uomini della nostra casa di lusso, che ringrazio moltissimo”.
Il parere degli analisti
“Hermès è ancora il marchio di lusso in più rapida crescita”, commentano gli analisti di Citi . “Con uno stile classico e un’ampia percentuale di prodotti di riporto in particolare nella pelletteria e nella seta e nei tessuti, il rischio di Hermès è relativamente basso”. Antoine Fraysse-Soulier, market analyst di eToro dice: “Hermès si distingue dai suoi rivali per resistere meglio al deterioramento delle condizioni economiche, grazie alle sue creazioni senza tempo e alla gestione rigorosa della produzione e delle scorte, che rafforza l’esclusività del marchio”.