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Hermès non conosce crisi: utili e ricavi in forte crescita nel 2024. Lusso sotto i riflettori in Borsa

Nel solo quarto trimestre le vendite di Hermès salgono del 18%, mentre quelle del lusso globale scendono del 2%. Positivi anche i conti di Moncler

Hermès non conosce crisi: utili e ricavi in forte crescita nel 2024. Lusso sotto i riflettori in Borsa

Mentre il lusso globale arranca, Hermès continua ad andare avanti per la sua strada, macinando utili e ricavi senza colpo ferire. Il colosso francese ha infatti archiviato il 2024 con risultati record e ha annunciato un dividendo ordinario da 16 euro per azione cui si aggiungerà una cedola straordinaria da 10 euro. Non a caso a Parigi, il titolo sale del 2% dopo la pubblicazione dei conti. 

I numeri di Hermès

Hermès ha archiviato il 2024, con un utile netto in crescita del 6,8% a 4,6 miliardi di euro e un fatturato che ha superato i 15 miliardi di euro (+13%), grazie ai progressi in tutte le regioni. L’utile operativo corrente ha raggiunto i 6,15 miliardi, pari al 40,5% delle vendite. Il flusso di cassa libero rettificato è stato invece di 3,8 miliardi di euro, in aumento del 18%.

Axel Dumas, amministratore delegato del gruppo, parla di una “performance solida”, “in un contesto economico e geopolitico più incerto”. E aggiunge: “pur preservando gli equilibri principali del gruppo e la sua responsabilità  come datore di lavoro, l’azienda mantiene la rotta”. Per il 2025, Dumas “rimane cauto ma ambizioso per l’anno”. “Resto molto positivo per il 2025”, ha aggiunto, anche se “l’asticella è alta dopo le prestazioni del 2024”.

Dal punto di vista geografico, le vendite in Asia escluso il Giappone sono aumentate del 6% a 6,65 miliardi di euro. Il fatturato del Giappone è cresciuto del 14% grazie ai clienti locali.

Il quarto trimestre di Hermès

Nel quarto trimestre le vendite hanno registrato un aumento del 18% a 3,96 miliardi, grazie alla forte inclinazione dei clienti più facoltosi per gli articoli di lusso come le borse Birkin, con prezzi oltre i 10.000 dollari. La crescita ha superato le attese degli analisti che attendevano un aumento del 10%. La controllata di pelletteria e selleria, che rappresenta quasi la metà dei ricavi del gruppo, ha segnato la crescita più rapida, con un aumento del 21,5%. L’incremento atteso dagli analisti era pari al 13%.

Hermes continua a fare meglio dei concorrenti puntando sui clienti più facoltosi nonostante il settore stia facendo i conti con le vendite più deboli degli ultimi anni, analizza Reuters. A livello globale le vendite nel lusso sono diminuite di circa il 2% l’anno scorso per via di una crisi immobiliare che ha arrestato gli acquisti in Cina e di un’inflazione che ha frenato gli acquirenti in molti altri Paesi. La crescita a due cifre delle vendite di Hermès spicca in confronto all’aumento registrato da Lvmh nel quarto trimestre di solo l’1%.

Doppio dividendo per i soci

All’assemblea generale del 30 aprile il cda proporrà la distribuzione di un dividendo di 16 euro per azione. L’acconto di 3,5 euro, che verrà pagato oggi, verrà dedotto dalla cedola che sarà deliberata dall’assemblea. Verrà inoltre proposto un dividendo straordinario di 10 euro per azione. 

Anche Moncler stupisce gli analisti

Ma in un panorama a tinte fosche, non è solo Hermès a stupire. Ieri sera Moncler ha pubblicato i conti del 2024, archiviato con ricavi consolidati pari a 3,1 miliardi di euro, in crescita del 4% a cambi correnti e del 7% a cambi costanti rispetto al 2023.

Il marchio Moncler ha raggiunto un giro d’affari di 2,7 miliardi (+5% a cambi correnti e +8% a cambi costanti) e Stone Island per 401,6 milioni (-2% e -1%). Nel quarto trimestre il gruppo ha realizzato ricavi pari a 1,24 miliardi, in rialzo a tassi fissi dell’8%. I marchi Moncler e Stone Island hanno registrato rispettivamente 1,13 miliardi (+8% a cambi costanti) e 109,2 milioni (+10% a cambi fissi). Il risultato netto dell’anno passato del gruppo è salito del 5% a 639,6 milioni. Notevole la posizione finanziaria netta, che a fine anno era di 1,3 miliardi, rispetto a 1 miliardo di fine 2023.

Il lusso in Borsa

Sotto i riflettori il lusso europeo in Borsa dopo i numeri di Moncler e Hermès (soprattutto). Ma se Hermès sale, le azioni Moncler viaggiano poco sotto la parità (-0,2%) dopo essere salite ieri in chiusura del 9,5%. I titoli passano di mano a 68,06 euro, livello prossimo al massimo di 70 euro toccato in avvio, che non si vedeva dal marzo 2024 e che rappresentava il massimo di sempre.

Giù anche Brunello Cucinelli (-0,9%), mentre corre Salvatore Ferragamo (+2,48%). A Parigi Lvmh e Kering guadagnano entrambe l’1,8%.

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