Il gruppo Hera ha chiuso il 2012 con utili netti in crescita del 13,5% su base annua, a 118,7 milioni. I ricavi hanno raggiunto quota 4.492,7 milioni (+9,4% sul 2011), mentre il margine operativo lordo si è attestato a 662 milioni (+2,7%). La posizione finanziaria netta segna 2.216,6 milioni.
Gli investimenti operativi, al lordo delle dismissioni e in linea con quanto definito nel piano Industriale, si sono attestati a 289,3 milioni. Il Cda dell’azienda multiservizi ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a nove centesimi per azione, la stessa somma approvata l’anno scorso.
“Nonostante il perdurante contesto economico di crisi, anche nel 2012 il Gruppo è riuscito a proseguire il trend crescente di positivi risultati che lo caratterizza fin dalla nascita – ha commentato Tomaso Tommasi di Vignano, presidente Hera -. Questo ci consentirà di proporre all’assemblea dei soci il mantenimento del medesimo dividendo dello scorso anno. Di particolare significato anche l’azione di sviluppo intrapresa dal gruppo in un anno così difficoltoso, che ha visto in primo luogo concretizzarsi l’aggregazione con AcegasAps, da cui ci aspettiamo già per il 2013 un positivo contributo in termini di sinergie operative”.
All’inizio del pomeriggio il titolo di Hera guadagna a Piazza Affari oltre un punto e mezzo.