Il gruppo Hera ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio con un utile netto consolidato di 151,8 milioni di euro, in crescita del 12,5% rispetto allo stesso periodo del 2015. L’utile attribuibile agli azionisti è risultato pari a 142,2 milioni (+13,8%).
I ricavi sono stati pari a 3.104 milioni, in calo del 4,4% su anno per la flessione delle commodity energetiche e impatti normativi e regolatori, in particolare sulla remunerazione del capitale investito (Wacc).
Il margine operativo lordo si è attestato a 650,6 milioni (+1,6%). L’indebitamento netto, invece, ha registrato un miglioramento a 2.567 milioni, dai 2.651 milioni di fine 2015.
Nel periodo si è evidenziato un buon contributo alla crescita dell’area energia elettrica e, nel terzo trimestre, dell’area ambiente. A ciò si aggiungono i benefici derivanti dalle recenti acquisizioni nei settori delle attività a libero mercato.