Il corridoio del gas trans adriatico, quello che collegherà la Puglia all’Albania e la Grecia, arrivando per altre vie fino all’Azerbaigian, inizia già a essere trafficato. Il Gruppo Hera ha firmato un contratto di acquisto di gas naturale proveniente dal giacimento in corso di sviluppo a Shah Deniz, sul mar Caspio, in territorio azero.
Deniz, ha una durata di 25 anni e prevede l’allocazione, in questa prima fase, di un volume annuo di 300 milioni di metri cubi. Le prime forniture di gas sono previste non prima del 2019.
La data coincide con quella del completamento del Trans Adriatic Pipeline (TAP), il gasdotto che entro sei anni collegherà le coste della Puglia, attraverso l’Adriatico, Albania e Grecia al Trans Anatolian Pipeline (TANAP), il gasdotto che corre lungo la Turchia, collegato a sua volta al South Caucasus Pipeline Expansion (SCPX), che arriva sino a Shah Deniz.
Il TAP rappresenta l’appendice terminale del cosiddetto “Corridoio Sud”, destinato ad aprire all’Europa una nuova fonte di approvvigionamento di gas naturale, che potrà bilanciare i flussi attualmente provenienti da Russia, Nord Africa e Mare del Nord.
Hera è l’unical local utility italiana a partecipare all’acquisto del gas azero attraverso il TAP, ma non risulta coinvolta nella realizzazione del metanodotto.