Hera archivia i primi nove mesi del 2014 con un margine operativo lordo di 632,7 milioni, in crescita dell’8,9% su base annua. Lo ha annunciato la stessa multiutility bolognese, precisando che il risultato operativo si è attestato a 312,9 milioni, in salita dell’11,1%, mentre l’utile netto adjusted ha registrato un balzo del 27,3%, a 124,8 milioni.
Quanto ai ricavi, sono scesi dell’8,7%, a 2.995,8 milioni, a causa degli effetti climatici sfavorevoli dei primi quattro mesi dell’anno. Il rendiconto include il contributo di AcegasAps e di Amga Udine, entrate a far parte del gruppo Hera rispettivamente dal primo gennaio 2013 e dal primo luglio 2014.
L’azienda segnala che il buon andamento del mercato liberalizzato elettrico ha più che compensato l’effetto del calo dei volumi venduti per la situazione congiunturale. Hera sottolinea infine il “buon contributo alla crescita dell’idrico, grazie al recupero di efficienza e al progressivo allineamento delle tariffe alla piena copertura dei costi”.
A metà pomeriggio il titolo in Borsa di Hera cede l’1,77%, a 2,00 euro.