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Hera, Rougj e Sarno insieme per una cosmetica sostenibile

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Il settore beauty sposa la sostenibilità. Su questo binomio si basa il nuovo progetto del Gruppo Hera e della sua controllata Aliplast, insieme a Rougj (brand italiano) e Sarno Display – produttore di espositori per cosmetici – in collaborazione coi Dipartimenti di Sustainability e Business Innovation Design della Bologna Business School.

L’iniziativa mette i consumatori in prima fila nella grande sfida del riciclaggio e del packaging dei prodotti di beauty. I consumatori potranno lasciare i vuoti dei prodotti cosmetici all’interno di un apposito eco-espositore in una logica di “vuoto per pieno”, prodotti che verranno raccolti, recuperati e rigenerati al meglio in un closed loop insieme agli altri partner.

Come incentivo, i consumatori beneficeranno di uno sconto per l’acquisto di nuovi prodotti Rougj, in una logica di vuoto per pieno. Il pilota testerà il coinvolgimento dei consumatori e fornirà ai partner importanti informazioni, con l’obiettivo di migliorare il potenziale di circolarità, affinché packaging e materiali possano rimanere in vita il più possibile e minimizzare al massimo il proprio impatto ambientale.

Il progetto pilota ha visto il posizionamento di appositi eco-espositori in due farmacie del centro di Bologna. L’eco-espositore di make-up, presentato con successo lo scorso novembre ad Ecomondo (la fiera internazionale dell’economia circolare) punta a ridurre l’impronta ambientale del materiale POP (Point Of Purchase) grazie all’utilizzo di materiali riciclati e a un design-for-dispose che ne facilita il recupero, migliorando e digitalizzando la customer experience, fornendo un esempio di innovazione sostenibile. Inoltre, l’espositore presenta un punto di raccolta dei vuoti dei prodotti cosmetici, la cui raccolta e rigenerazione verrà gestita dal Gruppo Hera. La società gestisce i servizi ambientali in circa 190 comuni, 5 regioni servendo 3,2 milioni di cittadini.

Aliplast, società del Gruppo Hera, è la prima azienda in Italia ad aver realizzato il “closed loop”: la gestione dell’intero ciclo di vita della plastica, dalla raccolta al riciclo fino alla sua rigenerazione in materiale dalle caratteristiche analoghe a quello vergine.  Si occuperà di estrarre dagli scarti tutta la materia recuperabile per rimetterla in circolo nuovamente e inviarla alla creazione di nuovi eco-espositori. Il materiale non riciclabile sarà in ogni caso avviato a recupero energetico.

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Categories: Economia e Imprese