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Hera, nel Piano Industriale 2026 previsti investimenti per 4,1 miliardi e dividendo a 15 centesimi

Gruppo Hera

Hera alza l’asticella. Nel nuovo Piano Industriale la multiutility bolognese prevede al 2026 un margine operativo lordo complessivo di 1.470 milioni di euro, in aumento di 246 milioni rispetto al consuntivo 2021, per una crescita media annua di circa 50 milioni. Ciò consentirà di far crescere il dividendo fino a 15 centesimi per azione (+25% rispetto all’ultimo dividendo pagato).

Nel dettaglio, la crescita organica contribuirà all’incremento complessivo dell’Ebitda per 146 milioni, alimentata principalmente dalle marginalità associate alle nuove progettualità, dagli sviluppi industriali e commerciali previsti a Piano e dalle efficienze e sinergie sul perimetro attuale. Un ulteriore contributo di 100 milioni verrà dalle attività di M&A, di cui circa 24 milioni derivanti dalle operazioni recentemente concluse (la marchigiana Macero Maceratese e la modenese ACR).

“La crescita dei dati preconsuntivi dell’anno appena chiuso conferma la resilienza delle nostre attività. – ha affermato Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del gruppo Hera, dopo che il CdA della multiservizi ha approvato il nuovo piano industriale –. Prosegue pertanto la nostra strategia di sviluppo, che punta sul nostro know how distintivo in tema di circolarità, efficienza e transizione energetica per soddisfare la rapida crescita della domanda dei clienti sempre più sensibili al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. Nel nuovo Piano, focalizzato sulla creazione di valore per tutti gli stakeholder, prevediamo significativi investimenti e incrementiamo tutti gli impegni precedenti, ivi compresi quelli relativi alla politica di distribuzione dei dividendi.”

La cedola 2026 salirà a 15 centesimi

Hera prevede di distribuire dividendi in continua crescita: in occasione dell’approvazione del bilancio 2022, la multiutility bolognese ha anticapto che proporrà al Cda un dividendo di 12,5 centesimi per azione, in crescita rispetto ai 12 centesimi del 2021. In arco Piano è previsto un aumento progressivo del dividendo, che raggiungerà i 15 centesimi per azione al 2026, un +25% rispetto all’ultimo pagato. L’utile netto per azione è previsto in crescita di oltre il 3% medio annuo.

Investimenti di oltre 4,1 miliardi

Il Piano al 2026 prevede investimenti complessivi per oltre 4,1 miliardi di euro, in media circa 825 milioni all’anno, in aumento rispetto alla precedente pianificazione (+53%). Gli investimenti saranno per il 60% a beneficio dei business regolati e per il restante 40% a favore dei business a libero mercato.

Inoltre, il 70% degli investimenti previsti risponderà agli obiettivi fissati dall’Agenda Globale Onu al 2030, mentre per quanto riguarda la Tassonomia europea tutti, o quasi, i capitali allocati nelle attività ammissibili (circa il 98%) sono allineati ai criteri tecnici definiti dal Regolamento Europeo. Inoltre, il 40% degli investimenti sarà riservato a interventi a favore della sicurezza e resilienza degli asset gestiti e oltre il 30% alla promozione della digitalizzazione e innovazione.

Margine operativo lordo in aumento a 1,47 miliardi

Hera prevede di chiudere il 2022 con risultati in crescita, superiori alle attese: il MOL preconsuntivo si attesta a circa 1.285 milioni di euro, circa 60 milioni in più rispetto al MOL 2021, mentre il rapporto debito netto/MOL è previsto a circa 3,3x, in miglioramento rispetto ai trimestri precedenti, maggiormente apprezzabile alla luce della situazione straordinaria del mercato, dell’incremento dei costi delle commodities energetiche e della crescita degli investimenti sostenuti nel 2022, per circa 780 milioni.

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Categories: Economia e Imprese