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Hera: nel 2024 l’utile netto cresce del 28,5% a 535,9 milioni, il dividendo sale a 0,15 euro

Hera: nel 2024 l’utile netto cresce del 28,5% a 535,9 milioni, il dividendo sale a 0,15 euro

Un anno in forte crescita per il gruppo Hera, che ha chiuso il 2024 con (quasi) tutti i principali parametri finanziari in crescita. Nonostante ciò, a Piazza Affari il titolo della società cede lo 0,3%, zavorrato dalla debolezza delle Borse internazionali, deboli a causa dei dazi.

Il 2024 di Hera

Nel dettaglio, Hera ha archiviato il 2024, con un utile netto pari a 535,9 milioni di euro, in forte crescita (+28,5%), rispetto ai 417 milioni del 2023. In rialzo anche il margine operativo lordo, salito a 1,587 miliardi (+6,2%). Aumentano del 5,5% gli investimenti, che lo scorso anno si sono attestati a 860,5 milioni di euro.

A calare sono i ricavi, che nel 2024 sono scesi del 15,9% a 12,89 miliardi “principalmente per la diminuzione dei prezzi delle commodity energetiche e per il venir meno delle attivita’ legate al superbonus”. 

L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3,963  miliardi, con il rapporto debito netto/mol a 2,50 volte. In aumento il ritorno sul capitale investito, con il Roi che sale al 10,4%. 

Il dividendo sale del 7,1% a 15 centesimi

In virtù dei risultati conseguiti, il cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 15 centesimi di euro per azione, in rialzo del 7,1% rispetto all’anno precedente. 

“I conti del 2024 dimostrano una solidità economico-finanziaria che ci consente di portare avanti il percorso di crescita per linee esterne, in piena coerenza con gli obiettivi definiti nel Piano industriale. Inoltre, abbiamo continuato ad accelerare il nostro impegno nella transizione green, con un focus su decarbonizzazione, economia circolare e tutela delle risorse, anche grazie al contributo della linea di finanziamento Bei”, ha detto l’amministratore delegato, Orazio Iacono.

“I risultati ottenuti confermano la capacità del gruppo Hera di proseguire nel proprio percorso di creazione di valore ambientalmente sostenibile”, ha affermato invece il presidente esecutivo, Cristian Fabbri. “L’incremento dei principali indicatori economico-finanziari e il continuo miglioramento del rendimento sul capitale investito. Anche la crescita stessa del mol a valore condiviso, in valore assoluto e percentuale, testimonia la nostra costante attenzione alla creazione di valore non solo economico, ma anche ambientale e sociale. Ne è evidenza il valore economico distribuito sui territori nei quali operiamo, che nel 2024 ha raggiunto i 2,1 miliardi di euro”, ha aggiunto.

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