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Hera, boom di ricavi nel 2022 (+90,3%) e utile in crescita a 372,3 milioni. Sale il dividendo

Gruppo Hera

Boom di ricavi per Hera nel 2022. La multiutility bolognese ha chiuso l’anno con una crescita dei ricavi a doppia cifre (+90,3%), mol a 1,3 miliardi di euro (+6,2%) e utile netto a 372,3 milioni di euro, in crescita del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Il Cda ha segnalato che a questo risultato hanno contribuito in particolare i settori dell’energia, per effetto dell’incremento dei prezzi delle commodity energetiche, a cui si sono aggiunti l’ampliamento della base clienti e le maggiori attività legate alla vendita di servizi e soluzioni a valore aggiunto per l’efficienza energetica e l’autoproduzione. Dopo i conti, il titolo guadagna lo 1,29% a 2,51 euro.

“Dopo il 2021, questa è una delle migliori crescite registrate in oltre venti anni dal Gruppo Hera, maggiormente apprezzabile alla luce del contesto esterno in cui è stata realizzata”, ha sottolineato Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del Gruppo Hera ed ha aggiunto che “se da un lato abbiamo continuato ad investire per fronteggiare la crisi energetica e per mantenere tutti i nostri asset resilienti e performanti, dall’altro abbiamo proseguito anche lo sviluppo aziendale per linee esterne, con operazioni di M&A nei settori energy e ambiente, con l’obiettivo di consolidare la nostra posizione nei mercati di riferimento e migliorare ulteriormente competitività ed efficienza delle soluzioni proposte ai nostri clienti.”

Hera, i risultati del 2022

Mol e utile netto in crescita

In leggero aumento il margine operativo lordo, che è salito da 1,22 miliardi a 1,3 miliardi di euro (+6,2%); tuttavia, la marginalità si è ridotta al 6,4%. Questo incremento, legato particolarmente alle buone performance dell’area ambiente, in crescita di 46,3 milioni, e al contributo complessivo delle aree energy per 28,8 milioni, è maggiormente apprezzabile considerando che assorbe anche l’effetto negativo, per circa 22 milioni di euro, derivante dalla revisione del Wacc da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) con efficacia dal 1° gennaio 2022.

L’utile netto (esclusa la quota di terzi) è stato pari a 372,3 milioni di euro, in crescita del 4,3% rispetto ai 356,9 milioni dell’anno precedente, in conseguenza a maggiori ammortamenti e accantonamenti.

Indebitamento finanziario netto e investimenti

A fine 2022 l’indebitamento netto di Hera era pari a 4,25 miliardi di euro, in aumento dai 3,26 miliardi di inizio anno, principalmente all’incremento del capitale circolante netto determinato dalla significativa attività di stoccaggio gas e dai maggiori prezzi delle commodities energetiche nel 2022, nonché agli importanti investimenti del periodo e alle attività di M&A (acquisizione del 100% di Con Energia e del 70% di Macero Maceratese).

“Il 2022 è stato anche un anno record per gli investimenti, oltre 700 milioni di euro, di cui il 62% messi in campo per perseguire la neutralità carbonica, favorire l’economia circolare, abilitare la resilienza e innovare”, ha evidenziato Orazio Iacono, amministratore delegato del Gruppo Hera.

Anche grazie all’importante volume di investimenti sulle reti e sugli asset del Gruppo, la RAB è salita a 3,4 miliardi di euro, in crescita di 133 milioni di euro rispetto al 2021. 

Proposta di dividendo in aumento a 12,5 centesimi per azione

In linea con quanto annunciato lo scorso febbraio in sede di presentazione del Piano industriale al 2026, e alla luce dei positivi risultati raggiunti, il Cda ha deciso di proporre all’assemblea dei soci del 27 aprile la distribuzione di un dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022) di 12,5 centesimi per azione, in rialzo di 0,5 centesimi rispetto all’ultimo dividendo pagato. Un aumento di cui beneficerà a cascata l’intera politica dei dividendi in arco piano, per arrivare ai 15 centesimi per azione nel 2026.

Lo stacco della cedola avverrà il 19 giugno 2023, con pagamento a partire dal 21 giugno 2023. Il dividendo sarà corrisposto alle azioni in conto alla data del 20 giugno 2023.

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