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Hera acquisisce l’impianto di depurazione di Schio: spinta all’economia circolare nel Nord Est

Imagoeconomica

La produzione di rifiuti industriali è diventata strategica per centinaia di imprese. Si va sempre di più in cerca di soluzioni tecnologiche che aiutino le aziende a massimizzare il valore degli scarti. Le filiere italiane hanno bisogno di crescere per avere più forza nella competitività e le soluzioni intercomunali sono le più adatta allo scopo. Trasformare i residui in ricchezza è, dunque, la sfida di oggi. L’esempio dell’impianto di trattamento rifiuti di 120 mila di tonnellate ubicato a Schio in provincia di Vicenza , preso in gestione dal gruppo Hera, va in questa direzione positiva.

Un piano industriale e i riflessi sul territorio

La struttura grazie a buone dotazioni tecnologiche tratta numerose tipologie di rifiuti liquidi e fangosi, pericolosi e non pericolosi: acque di verniciatura e lavaggio, acidi e basi, acque da trattamenti chimico-fisici. Siamo pur sempre in uno dei distretti industriali più organizzati d’Italia con attività spesso interconnesse tra loro.

Il depuratore passa da Ambiente Energia del gruppo Marzotto a Hera Ambiente Energia e i due soggetti hanno firmato un accordo vincolante con il closing entro il primo semestre 2025. Per Hera l’operazione rientra nel piano industriale al 2028 con il quale la società rafforza la presenza nel ciclo della gestione dei rifiuti industriali. Ambiente Energia in questo modo amplia l’offerta di global waste in un’area dove è già presente con alcune controllate. Il servizio è orientato ai distretti industriali veneti, fra cui tessile, conciario, metalmeccanico e occhialeria.

Il valore industriale dei depuratori

In pratica il depuratore dopo i processi tecnici restituisce acqua trattata riutilizzabile. L’acqua depurata è scaricata in acque superficiali. Ma ciò su cui le imprese piccole e medie devono insistere è il processo di degradazione dei rifiuti che quando non avviene provoca danni incalcolabili all’ambiente. Gli scarti sono trattati dal punto di vista chimico-fisico, usando sostanze che eliminano le parti biodegradabili. L’impianto di Schio ha la sua forza nei serbatoi di stoccaggio, in una linea di trattamento reflui e una linea di trattamento fanghi.

Il trattamento acque rende tutto più sostenibile e consolida alla base principi fondamentali di economia circolare. A valle di questi processi si realizzano ottime economie di scala. Il valore aggiunto industriale dell’accordo – dice Hera – sta nella capacità di una maggiore flessibilità e capienza nella costruzione dei progetti di gestione e recupero rifiuti proposti dalla società. Nel Nord Est i già clienti di Ambiente Energia avranno a disposizione l’esperienza di Herambiente e delle sue controllate per sviluppare altri progetti di valorizzazione delle risorse oltre al trattamento dei rifiuti liquidi e fangosi.

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Categories: Economia e Imprese