Il Gruppo Hera, tramite la controllata Herambiente Servizi Industriali (HASI), ha sottoscritto un accordo vincolante per una partnership di lungo termine che prevede l’acquisizione del 60% della società A.C.R. di Reggiani Albertino S.p.A., una delle maggiori realtà italiane nel settore delle bonifiche, nel trattamento di rifiuti industriali, nel decommissioning di impianti industriali e nei lavori civili legati all’oil&gas, con sede principale a Mirandola (Modena). Nella nuova società confluiranno, inoltre, alcune attività di bonifica e global service in capo ad HASI.
Le due società, insieme, daranno vita al primo operatore nazionale nelle attività di bonifica e global service, con una presenza capillare in tutta la penisola italiana. Per il Gruppo Hera si tratta di un rafforzamento del proprio primato nel settore dell’ambiente e del raggiungimento anticipato degli obiettivi interni previsti in linea con l’Agenda Onu 2030. Per ACR si tratta di un accordo strategico con un primario attore nazionale del settore che le consente di entrare nel mondo del global service.
I dettagli dell’operazione
A livello nazionale, l’unione delle due realtà societarie comporta la creazione di una eccellenza tra dotazione impiantistica ed esperienza in materia di bonifiche ambientali e industriali. Attraverso la controllata HASI, il Gruppo Hera conta oggi 18 siti polifunzionali dedicati al trattamento dei rifiuti prodotti dalle aziende e tratta ogni anno 1,3 milioni di tonnellate di rifiuti industriali. Nel 2021 ACR ha sviluppato ricavi per circa 110 milioni di euro e un margine operativo lordo di circa 17 milioni nei settori oggetto dell’operazione. L’integrazione delle nuove piattaforme ACR con l’attuale dotazione impiantistica di HASI, inoltre, aumenterà la capillarità delle soluzioni di prossimità nei territori storicamente serviti, migliorando efficienza e qualità dei servizi alle imprese.
L’attuale proprietà di ACR (famiglia Reggiani) rimarrà all’interno della nuova compagine societaria con il 40%. Verrà inoltre sottoscritto un Patto Parasociale che vedrà un Consiglio di Amministrazione della nuova ACR composto da 5 membri, di cui 3 nominati dal Gruppo Hera e 2 dalla famiglia Reggiani, con la designazione dei fratelli Alberto e Claudio Reggiani come Amministratori Delegati.
Questa operazione segue le acquisizioni già concluse negli anni scorsi dal Gruppo Hera (dalle toscane Waste Recycling, Teseco e Pistoia Ambiente, alle trevigiane Geo Nova e Aliplast), a cui si sono aggiunte più di recente la friulana Recycla, il vicentino Gruppo Vallortigara e le partecipazioni nelle marchigiane SEA e Macero Maceratese.
“Con questa nuova acquisizione mettiamo a sistema le eccellenze e i punti di forza di due primarie realtà che, insieme, si completano sinergicamente per rispondere in maniera sempre più performante e capillare alle esigenze delle aziende, in particolare quelle con grandi stabilimenti industriali dove è necessario trattare anche complesse tipologie di rifiuti, sia solidi che liquidi. Con questa operazione consolidiamo il nostro primato in questo settore e puntiamo a rafforzare ulteriormente la nostra proposta di servizi ambientali integrati a beneficio di tutto il territorio nazionale” – commenta Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera.
“Entrare a far parte di una realtà come il Gruppo Hera, così grande e solida finanziariamente, ben radicata sul territorio e con ampie specializzazioni ci permetterà di allargare i nostri orizzonti e arricchire le attività del settore ambientale, integrando tutte le competenze necessarie e fondamentali per poter essere annoverati tra i più importanti player a livello nazionale nel campo delle bonifiche. Noi e i nostri collaboratori siamo convinti che questa aggregazione ci porterà ad affrontare e vincere insieme sfide molto importanti” spiegano i fratelli Alberto e Claudio Reggiani, Amministratori Delegati di A.C.R. di Reggiani Albertino S.p.A.
Oltre all’accordo firmato oggi, la partnership sarà soggetta alle usuali condizioni previste per questo tipo di operazioni e a tutte le comunicazioni e approvazioni da parte delle autorità ed enti competenti, nonché, per quanto riguarda le sole partecipazioni interessate, all’efficacia di alcune operazioni preliminari in seno ad ACR. Le parti prevedono di arrivare a completare l’operazione entro il termine del 31 marzo del 2023.